Bassetti: "Aifa ferma due cure sperimentali, ma il cortisone più il Tocilizumab da buoni risultati"
di Andrea Carozzi
L'infettivologo del San Martino:"L'età media dei ricoverati è di 71 anni, il 65% sono uomini"
Durante la conferenza stampa andata in scena presso la Sala della Trasparenza della Regione Liguria, Il direttore della clinica di malattie infettive dell'Ospedale San Martino di Genova Matteo Bassetti ha fornito un quadro generale sulla situazione del policlinico alla fine della sesta settimana di pandemia: “Abbiamo iniziato ad analizzare i numeri di questa emergenza, e posso dirvi che nelle sei settimane trascorse i ricoverati per covid sono stati per il 65% maschi con un'età media di 71 anni, un'età minima di 32 una massima di 100”
Bassetti ha poi continuato descrivendo il decorso dei casi più gravi: “il 31% della popolazione ha avuto la necessità di essere assistita con il casco di ventilazione, mentre il 10% dei pazienti è dovuto transitare in terapia intensiva. La durata media della degenza è stata di 10 giorni, quindi siamo riusciti ad avere una permanenza media più bassa rispetto a quello riportato da altre regioni.”
“Purtroppo- ha sottolineato l’infettivologo- la mortalità, su questa popolazione di pazienti è stata del 25% però, va detto che ha inciso l’età media dei ricoverati che era molto alta”
Bassetti ha infine fatto chiarezza sui farmaci sperimentali per combattere il coronavirus e che purtroppo ad oggi non possono essere ancora utilizzati: “le sperimentazioni dei farmaci Remdesivir e Favipiravir all'ospedale sono ferme all'Aifa e purtroppo non possiamo dare questi due nuovi farmaci ai nostri pazienti".
“Ma la sperimentazione con il cortisone più il Tocilizumab in corso a Genova sta dando buoni risultati, sembra aiutare molto i pazienti soprattutto per la cura della parte infiammatoria del virus"
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