Bordighera, irregolarità a seggi elettorali, indagata dipendente comunale
di Redazione
Indagini partite su esposto del candidato sindaco Massimiliano Bassi, sconfitto per nove voti da Vittorio Ingenito, uscente e riconfermato

Una dipendente del Comune di Bordighera è stata indagata dalla Procura di Imperia nell'ambito dell'inchiesta per falso ideologico che mira a far luce su una serie di presunte irregolarità sul conteggio dei voti e che vede già iscritto nel registro degli indagati il presidente di seggio David Castellani.
Le indagini erano partite su esposto del candidato sindaco Massimiliano Bassi (civico di area centrodestra), che alle amministrative dello scorso mese di giugno aveva perso per nove voti contro l'attuale sindaco (riconfermato al secondo mandato), Vittorio Ingenito (centrodestra dei partiti) ed era ricorso al Tar per chiedere di annullare le elezioni.
Il tribunale amministrativo non aveva accolto il ricorso, ma parallelamente una rappresentante della lista "Bassi Sindaco" aveva promosso l'azione giudiziaria. La Procura aveva anche acquisito sia gli atti del seggio che quelli trasmessi al Tar. In particolare, si accennava a una scheda cosiddetta "ballerina". La rappresentante di lista Bassi - tra l'altro già ascoltata dalla Procura - aveva segnalato al proprio gruppo che mancava una scheda (erano in totale 452 su 453 votanti) e che per far quadrare i conti sarebbe stato calcolato un voto in meno. Il Comune ha concesso il patrocinio legale alla dipendente, che sarà difesa dall'avvocato Maria Cristina Rodà.
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