Calcio: Mancini si è dimesso da ct dell'Italia, guiderà l'Arabia Saudita, ora Spalletti o Conte
di Stefano Rissetto
La proposta arrivata da Riyad tre settimane fa. E tra un mese ci sono le qualificazioni a Euro 2024
Roberto Mancini, 58 anni, lascia la Nazionale italiana e andrà a fare il ct dell'Arabia Saudita. Sulla panchina azzurra ha vinto l'Europeo 2021.
Mancini ha formalizzato le dimissioni via Pec, con una mail spedita nella tarda serata di ieri, sabato 12 agosto, alla casella della Federcalcio. La conferma della notizia, anticipata da Libero, è stata data poco prima delle 14 sullo stesso sito della Figc: "La Federazione Italiana Giuoco Calcio comunica di aver preso atto delle dimissioni di Roberto Mancini dalla carica di Commissario Tecnico della Nazionale italiana, ricevute ieri nella tarda serata. Si conclude, quindi, una significativa pagina di storia degli Azzurri, iniziata nel maggio 2018 e conclusa con le Finali di Nations League 2023; in mezzo, la vittoria a Euro 2020, un trionfo conquistato da un gruppo nel quale tutti i singoli hanno saputo diventare squadra. Tenuto conto degli importanti e ravvicinati impegni per le qualificazioni a UEFA Euro 2024 (10 e 12 settembre con Nord Macedonia e Ucraina), la FIGC comunicherà nei prossimi giorni il nome del nuovo CT della Nazionale".
La decisione arriva infatti a meno di un mese dal doppio impegno di qualificazione a Euro 2024. A scompigliare il quadro una "proposta indecente" dall'Arabia, arrivata tre settimane fa e di fronte alla quale l'ex "Bobby Gol" ha vacillato non poco, prima di scegliere di lasciare l'azzurro. La prassi, in questi casi ad alto livello, è che l'iniziativa parta direttamente dal principe che propone al diretto interessato un contratto, per la Nazionale come in questo caso o uno dei quattro club principali del Paese.
Per i successori si parla di Luciano Spalletti o Antonio Conte. In ambienti federali si valuta anche profili come Daniele De Rossi e Fabio Cannavaro, peraltro reduci da deludenti esperienze in serie B. Circola anche il nome di Davide Nicola.
Il ministro dello Sport Andrea Abodi commenta: "L'ho saputo dai media. Sono dispiaciuto e perplesso, è una decisione che arriva a sorpresa a Ferragosto: tutto molto strano. Mi viene da pensare: le nomine dello staff tecnico azzurro annunciate recentemente erano state concordate con lui o no?".
"Mi stupiscono le dimissioni di Mancini visto che una settimana fa era stato nominato coordinatore di tutte le nazionali, aspetto da lui o dalla Figc i motivi di questa decisione – dice l’ex ct della Nazionale italiana Dino Zoff –. Di sicuro ha fatto un buon lavoro, il titolo europeo conquistato dopo oltre 50 anni è stato un grande colpo, certo la mancata qualificazione al mondiale in un bilancio non può pesare e tanto. Non voglio sbilanciarmi su un suo possibile sostituto, leggo che già si fanno in nomi di Conte e Spalletti, ottimi allenatori di sicuro. Sono fiducioso che la Federazione saprà trovare un tecnico all'altezza come merita la storia della nostra nazionale". Di poche parole Arrigo Sacchi, vicecampione del mondo 1994: "Quando l'ho saputo non credevo fosse vero, sono dispiaciuto. È l'unica cosa che posso dire".
Il presidente dell'Assoallenatori Renzo Ulivieri, che allenò Mancini alla Sampdoria dal 1982 al 1984, dice: "C'è un po' di sorpresa, nessuno se lo aspettava. Non si può dire nulla fino a che non si conoscono le motivazioni delle dimissioni. Senza saperle è inopportuno parlare. Mi dispiace che abbia lasciato, aveva fatto un buon lavoro al di là delle ultime cose".
Proprio il 5 agosto scorso Mancini aveva accettato l'incarico di supercoordinatore di tutte le squadre nazionali, affiancato da Maurizio Viscidi. Il campione d'Europa 2021 si sarebbe occupato di tutte le squadre nazionali e lo stesso staff, presumibilmente su sua indicazione, era stato rivoluzionato. Al momento tutte le modifiche della settimana scorsa possono finire sub judice, ultima delle quali la nomina di Gianluigi Buffon a capodelegazione della nazionale maggiore. Nello staff della Nazionale A, confermato solo l'assistente Fausto Salsano, mentre il ct U19 Alberto Bollini entra come vice, a fianco di Andrea Barzagli (fase difensiva) e Antonio Gagliardi (tattico). Confermati il preparatore dei portieri Massimo Battara e il preparatore atletico Simone Scanavino. Lascia il Club Italia Chicco Evani, così come Mauro Sandreani, mentre Giulio Nuciari e Giorgio Venturin saranno i due osservatori. Sulla panchina della Under 21 siederà Carmine Nunziata. Alla Under 20 arriva Attilio Lombardo, che avrà come preparatore dei portieri Francesco Antonioli e come secondo Marco Scarpa. Nelle altre squadre Bernardo Corradi sale dalla U17 alla U19, Massimiliano Favo dalla U15 alla U17, Daniele Franceschini e Daniele Zoratto sono confermati alla U18 e alla U16. Alla U15 con la supervisione di Antonio Rocca, arriva Enrico Battisti con il vice Bruno Redolfi.
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