Calcio, Sansa: "Sciopero mondiale dei tifosi dal 15 al 17 settembre per salvare uno sport che ormai è solo denaro"
di Stefano Rissetto
Il consigliere regionale ligure prende le mosse dall'ingaggio di Mancini come ct dell'Arabia Saudita governata dal controverso Mohamed bin Salman
Uno sciopero mondiale dei tifosi, nel fine settimana 15-17 settembre, per "Capovolgere il mondo con un pallone". E' la proposta provocatoria di Ferruccio Sansa, ex candidato alla presidenza della Regione Liguria e oggi consigliere di opposizione in via Fieschi.
Con un post su Facebook, tradotto nelle principali lingue del mondo, Sansa propone: "Capovolgere il mondo dalle fondamenta. Capovolgerlo senza guerre, senza scontri, ma con un gioco. Capovolgere il mondo con un pallone. Provate a immaginare che rivoluzione! Perché ormai questo non è più calcio. Ormai sono soltanto soldi".
"Se si vuole provare a reagire - argomenta - adesso o mai più. Per la prima volta i tifosi di tutte le squadre - italiane, europee, americane, africane, asiatiche - sono uniti in un'unica sfida: salvare i loro team, tutti insieme. Stiamo tutti dalla stessa parte. Allora perché non tentare una giornata di sciopero totale dei tifosi, per salvare le nostre squadre, i nostri campionati. Per salvare il calcio?"
Sansa insiste: "Ripeto: provate a immaginare che immensa mobilitazione, la più grande, la più trasversale, la più popolare. Dal 15 al 17 settembre 2023 nessun tifoso deve andare allo stadio. Nessuno deve guardare le partite in televisione. Sì, partire dal calcio perché è l'unico sport globale. Perché la sua grandezza è proprio essere un gioco. Perché è passione. Perché il calcio è anche rispetto, superamento dei confini. Perché il calcio ha saputo mettere di fronte, ha fatto giocare insieme, anche nazioni che erano in guerra. Perché il calcio, nello spirito, è soprattutto uguaglianza".
"Provate ad avere abbastanza fantasia - prosegue - da immaginarlo davvero: un'immensa folla invisibile, una manifestazione di miliardi di persone che... non ci sono. La prima manifestazione della storia che invece di raccogliere le persone, le fa sparire. Milioni, miliardi di persone assenti. Di bandiere che non sventolano. Di urla che tacciono. Di piazze e stadi che si svuotano. Immaginate! Per salvare il calcio. Per salvare confronto, rispetto, amicizia, passione. Uguaglianza. Per salvare noi stessi. E' rotondo il pallone, come il mondo. Ecco il suo segreto".
"Avete capito cosa intendo? In fondo - sostiene - c'è in gioco molto più del pallone. Qualcuno dovrà dire che il calcio non sono soltanto le società, nemmeno soltanto i giocatori. Il calcio sono soprattutto i tifosi. E qualcuno dovrà dire che nella vita non conta soltanto chi comanda, chi ha i soldi, chi può giocare la partita. Il mondo siamo tutti noi. Qualcuno, ecco il punto, dovrà dirlo prima o poi: non tutto si può comprare, non tutto si misura in denaro. Sarebbe folle, e meraviglioso, se la grande rivoluzione partisse proprio da un pallone. Da un gioco".
Sansa conclude: "Forse ve l'ho raccontato soltanto per scherzo, per fantasticare un po'. Forse no. Ma voi provate a immaginare e decidete. Dipende da voi".
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