Camogli, riapre il cimitero franato a febbraio. Cento salme ancora senza nome
di Matteo Angeli
Il Comune ha ricreato 800 loculi. Restano almeno un centinaio le salme o i resti purtroppo ancora da identificare.
Il cimitero di Camogli riapre i cancelli. A distanza di otto mesi da quel giorno di febbraio quando le forti piogge portarono via 415 bare, i lavori sono terminati.
In occasione della commemorazione del 2 novembre, comunica il Comune di Camogli, sarà aperto da venerdì 29 ottobre a martedì 2 novembre 2021 dalle ore 8.00 alle ore 16.45.
Il crollo della falesia obbligò la chiusura del cimitero in toto per permettere i lavori di rimessa in sicurezza. All'interno dell'area ci sarà comunque una "zona rossa" che verrà chiusa al pubblico nel caso di forti piogge o gravi allerte.
Il Comune ha ricreato 800 loculi. Mancano ancora i nomi, i portafiori, i portalumi, ma ci sono le lapidi: si legge in una nota del Comune, perché questi dettagli verranno concordati direttamente con i parenti.
Restano almeno un centinaio le salme, o i resti, ancora da identificare.
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