Cantieri sostenibili per infrastrutture: la nuova prassi UNI/PdR 172:2025
di steris
Questo documento fornisce le linee guida per una gestione sostenibile dei cantieri, ponendo l'accento su aspetti ambientali, economici e sociali

l settore delle costruzioni infrastrutturali sta vivendo un periodo di grande cambiamento, con un crescente focus sulla sostenibilità. In questo contesto, la prassi di riferimento UNI/PdR 172:2025 emerge come un elemento chiave, offrendo linee guida pratiche, indicatori e buone pratiche per valutare e migliorare la sostenibilità nei cantieri infrastrutturali.
Che cos'è la UNI/PdR 172:2025? - La UNI/PdR 172:2025 non è una norma nazionale, ma una prassi di riferimento sviluppata da UNI (Ente Italiano di Normazione) in collaborazione con AIS (Associazione Italiana per la Sostenibilità delle Infrastrutture). Questo documento fornisce le linee guida per una gestione sostenibile dei cantieri, ponendo l'accento su aspetti ambientali, economici e sociali.
L'obiettivo principale di questa prassi è fornire uno strumento concreto per favorire la collaborazione tra tutti i soggetti coinvolti nei processi di costruzione, promuovendo un approccio sistemico alla sostenibilità. La prassi include una metodologia di valutazione e un sistema di comunicazione efficace per misurare e rendere visibile la sostenibilità di un cantiere.
I principi fondamentali della sostenibilità nei cantieri infrastrutturali La UNI/PdR 172:2025 si fonda su un modello di cantiere sostenibile che abbraccia vari ambiti:
Ambiente: ridurre l'impatto ambientale attraverso l'uso razionale delle risorse, la riduzione delle emissioni e la tutela della biodiversità.
Economia: ottimizzare i costi lungo l'intero ciclo di vita del progetto, promuovendo l'innovazione e l'efficienza.
Società: creare valore per le comunità locali, garantendo condizioni di lavoro sicure e promuovendo l'inclusione sociale.
Indicatori ambientali chiave La prassi definisce una serie di indicatori per misurare il raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità: Riutilizzo delle risorse, Uso di attrezzature a basse emissioni, Minimizzazione degli impatti fisici, Ottimizzazione della logistica e della localizzazione, Tutela delle risorse locali, Tecnologie digitali per la sostenibilità. La prassi riconosce anche l’importanza della digitalizzazione nel migliorare la sostenibilità nei cantieri, suggerendo vari approcci tecnologici durante le fasi di progettazione e realizzazione come Uso di piattaforme di condivisione dei dati e modellazione informativa (BIM), Sfruttamento delle simulazioni e dei calcoli per ottimizzare le scelte progettuali e ridurre gli impatti ambientali, monitoraggio in tempo reale dei progressi attraverso tecnologie avanzate come GIS, QR Code, e dispositivi wearable per la gestione dei cantieri.sociale.
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