Caso Toti, Andrea Orlando (Pd) sulle dimissioni: "Qual è l'alternativa, siamo in una situazione d'incertezza e preoccupazione"

di Redazione

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L'onorevole: "La cupola che decideva tutto si è bloccata, bene che si è fermato un sistema antidemocratico"

Caso Toti, Andrea Orlando (Pd) sulle dimissioni: "Qual è l'alternativa, siamo in una situazione d'incertezza e preoccupazione"

"Qual è l'alternativa alle dimissioni di toti? Siamo in una situazione d'incertezza e preoccupazione del mondo imprenditoriale e degli investimenti, c'è una paralisi della burocrazia e dei decisori che sono impegnati in un processo. Non si può stare in una situazione di questo tipo, l'unica cosa che non si può fare è rimanere fermi così. 10 miliardi sul PIL pesano tanto e si rischia la recessione. Quando succede questo a un esponente politico deve decidere se giocarsi le carte sul piano processuale o se la vicenda processuale penalizzi i cittadini e l'istituzione. Nella nostra regione c'è chi aspetta 1 anno per una visita specialistica, c'è una situazione legata alla sanità difficile e cosa succede in questo momento mentre si affronta il processo? Questo dovrebbe essere il tema che muove le scelte piuttosto che quello mosso dall'avvocato. Il mio partito ha chiesto le dimissioni, io dico solo che non si può fare la lancia di comando impedita nelle attività che si devono svolgere, la struttura di governo è in una situazione in cui non può decidere niente e così non si può andare avanti. La cupola che decideva tutto si è bloccata, bene che si è fermato un sistema antidemocratico e che offendeva le istituzioni, ma a rimetterci sono i cittadini".  Così il deputato Pd, Andrea Orlando nell'intervista rilasciata a Telenord, su Primo Piano.