Caso Toti: Moncada, Amico e Vianello patteggiano. L'editore Rossi chiede affidamento ai servizi sociali

di E.L.M

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Gli ultimi imputati della vicenda che squassato porto e regione cercano l'accordo con la Procura di Genova

Caso Toti: Moncada, Amico e Vianello patteggiano. L'editore Rossi chiede affidamento ai servizi sociali

La procura di Genova ha dato parere favorevole a tre patteggiamenti e a una richiesta di messa alla prova nell'ambito dell'inchiesta che nel maggio dello scorso anno ha travolto i vertici di porto e Regione Liguria. Le posizioni riguardano Mauro Vianello, Luigi Alberto Amico, Francesco Moncada e l’editore Maurizio Rossi. Ora spetterà al giudice per le indagini preliminari valutare la congruità degli accordi e fissare l’udienza per la ratifica.

Mauro Vianello – L’ex presidente dell’Ente Bacini ha raggiunto un’intesa con i pubblici ministeri per una pena di un anno e quattro mesi, oltre alla restituzione di circa 20 mila euro. La sua posizione, inizialmente configurata come corruzione per atto contrario ai doveri d’ufficio, è stata riformulata in corruzione per l’esercizio della funzione. La pena prevede la sospensione condizionale.

Luigi Alberto Amico – L’imprenditore nautico ha concordato una condanna a un anno e due mesi, anche in questo caso con sospensione condizionale. Dovrà risarcire con 100 mila euro la Regione Liguria per danno d’immagine e restituire circa 90 mila euro.

Francesco Moncada – L’ex componente del consiglio di amministrazione di Esselunga ha trovato un accordo per una condanna a un anno, che sarà convertita in una pena pecuniaria di 200 mila euro. Inoltre, ha accettato di versare 50 mila euro alla Regione come risarcimento e di restituire 10 mila euro.

Maurizio Rossi – L’editore dell’emittente televisiva Primocanale ha scelto di chiedere la messa alla prova, che prevede un’attività di volontariato e la donazione di 20 mila euro a una onlus, con ogni probabilità all’ospedale Gaslini. L’accusa nei suoi confronti è di finanziamento illecito ai partiti, in relazione alla trasmissione di messaggi elettorali pagati da Esselunga su pannelli esposti alla Terrazza Colombo durante la campagna elettorale di Toti e Bucci.

Prossimi passi – Tutte le intese saranno ora sottoposte al giudice per le indagini preliminari, che dovrà esaminare la congruità delle pene e decidere se procedere con la ratifica definitiva.

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