Caso Toti, presidente ad interim Piana: "Regione va avanti in continuità, no alla sfiducia"
di Redazione
"Nell’ultimo triennio la Liguria ha fatto registrare una crescita record non solo nel turismo, ma anche in diversi settori chiave dello sviluppo economico"
"La Regione non è in stallo ma va avanti, in continuità con i nove anni precedenti". Così Alessandro Piana, presidente ad interim della Regione Liguria.
"La Regione Liguria è in una situazione straordinaria, per me può anche starci fino a fine mandato, abbiamo tutti i requisiti e le carte in regola per rimanere fino a fine mandato, salvo un'indicazione diversa da parte del presidente Toti". "Dal punto di vista amministrativo abbiamo le carte in regola per poter continuare", ribadisce". E a chi chiede: "Vi sentite appesi all'esito delle elezioni europee? replica "I salami sono appesi".
"Non vorremmo che oggi la minoranza sfruttasse le indagini per poter fare un colpo di mano e andare subito al voto, la minoranza ha presentato una mozione di sfiducia contro il presidente Giovanni Toti in base al risultato politico degli ultimi nove anni, come mai non l'ha presentata prima? Sono stati distratti? Non credo. Non vorrei che qualcuno trasformasse l'aula legislativa in un campo di battaglia - commenta Piana - al per attribuirsi i gradi per fare il candidato presidente del centrosinistra. È una mia ipotesi". "L'opposizione ha presentato una mozione di sfiducia contro Toti ribadendo a più riprese come sia un atto politico a seguito del fallimento, a dir loro, dei nove anni di amministrazione del centrodestra in Liguria, viene da domandarsi fin da subito, perché in questi nove anni non la abbiano presentata prima? Noi ribadiamo piena fiducia al presidente Toti portando avanti il cronoprogramma che ci eravamo dati nei mesi scorsi - conclude -, non è un caso che venerdì scorso la Giunta abbia portato trentaquattro delibere nell'interesse del territorio".
“La posizione garantista della Giunta regionale - dice - trova fondamento nell’art. 27 della Costituzione e nel senso di responsabilità. Nonostante il clima creato da alcuni operatori della comunicazione pronti a una condanna mediatica preventiva - tramite linciaggio morale e politico - la Regione Liguria ha dimostrato di saper proseguire la sua attività e quella degli Enti coinvolti, senza alcuna sosta. Per molto tempo la nostra regione è stata identificata principalmente come meta turistica per i suoi tesori storici e paesaggistici, lasciando in secondo piano le potenzialità su lavoro e investimenti. La realtà oggi è ben diversa e i numeri sono evidenti: nell’ultimo triennio la Liguria ha fatto registrare una crescita record non solo nel turismo, ma anche in diversi settori chiave dello sviluppo economico del Paese in cui supera la media nazionale”.
“Negli anni scorsi – prosegue – abbiamo assistito al completamento della copertura del torrente Bisagno a Genova, lavori che potranno essere ancora più efficaci con l’ultimazione dello scolmatore; abbiamo presentato la nuova Diga di Genova che permetterà al principale porto nazionale una ulteriore crescita. Non solo: tra le grandi opere in campo coi fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza ricordiamo il nuovo ospedale Galliera, l’ospedale di Taggia, l’ospedale degli Erzelli, l’ospedale Felettino e la riqualificazione del DEA di San Martino, dell’Istituto Gaslini e dell’ospedale Santa Corona. Altri interventi fondamentali riguardano le strutture scolastiche e universitarie, la ciclovia turistica Tirrenica nonché l’impegno della Regione a realizzare il tunnel della Fontanabuona e il ribaltamento a mare di Fincantieri. Per il sostegno alle imprese, tra fondi regionali e comunitari, fino al 2027 abbiamo messo a disposizione 250 milioni di euro in più del ciclo precedente. Lo stesso vale per il nuovo Complemento di sviluppo rurale da 207 milioni che vede una novità centrale per i nostri agricoltori: predisporre bandi specifici per particolari settori e temi, circostanza impossibile nel vecchio ciclo di programmazione. Per i liguri la Regione nel 2023 ha investito 2 milioni per la dote sport e 19 milioni quale somma di compartecipazione nella misura del 60% a favore dei Comuni per consentire la riqualificazione degli impianti sportivi. Così come grande attenzione è stata data ai giovani per il supporto alla formazione scolastica e per la specializzazione. Inoltre, dal 2015 a oggi, sono stati realizzati interventi per oltre 200 milioni di euro su quasi 500 edifici scolastici".
"Questi sono solo alcuni esempi di come la Giunta ha valorizzato le peculiarità del nostro territorio, delle nostre coste e del nostro entroterra supportando in vari anni, con risorse e progetti di vario tipo, tutte le comunità. Per questo è cruciale garantire la continuità amministrativa evitando danni finanziari e sociali derivanti dall’interruzione degli stessi, consapevoli che molto è stato fatto e altrettanto c'è ancora da fare. La maggioranza di centrodestra è compatta - al servizio di tutti i liguri e non solo di chi l’ha votata a stragrande maggioranza - nel rivendicare un modello di sviluppo che ha portato risultati tangibili e nel confermare la fiducia al presidente democraticamente eletto Giovanni Toti”.
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