Caso Toti, tensioni nel centrodestra in vista del vertice di maggioranza di venerdì

di Redazione

Il governatore intanto ragiona sulle exit strategy

Dubbi, incertezze e tensioni dentro e fuori la lista arancione del presidente sospeso Giovanni Toti, soprattutto dopo la convocazione del vertice di maggioranza di venerdì prossimo.

Il carico da 90 che fa emergere tutte le tensioni del momento sarebbe la composizione degli inviti al vertice, convocati Matteo Rosso per FdI, Edoardo Rixi per la Lega, Carlo Bagnasco per FI e l’Udc Umberto Calcagno presenti pooi il presidente facente funzione della Regione Alessandro Piana e la deputata Ilaria Cavo. Nessuno degli assessori arancioni, né Giampedrone, né Scajola convocati. Segnale forse che al tavolo della discussione ci saranno altri temi oltre alle urgenze tematiche e alla linea amministrativa comune che aveva annunciato Rosso.

Dopo 80 giorni passati a fare la difesa ad oltranza del presidente Toti, dunque i fedelissimi iniziano a subire tutti i contraccolpi. Tra le pressioni degli alleati, le divisioni interne, e la pendente preoccupazione del futuro che appare oggi incerto più che mai.

E mentre il futuro dei fedelissimi di Toti rimane da definire, il governatore sospeso ad Ameglia starebbe ragionando già sulle possibili exit strategy, c’è chi parla di un futuro seggio in Parlamento, chi di un ritorno in tv.  In attesa vengano definite le date dei prossimi incontri politici autorizzati dalla Procura a casa del governatore ai domiciliari, in particolare quelli con il vicepremier Matteo Salvini e Ilaria Cavo. Intanto mercoledì e giovedì saranno i giorni della discussione sul Bilancio in consiglio Regionale.