Chirurgia bariatrica, primo intervento in Liguria per ridurre lo stomaco con una clip innovativa
di Redazione
Si chiama B-Clamp ed è stata utilizzata per una gastroplastica verticale che riduce le dimensioni dello stomaco, dividendolo in due parti
E’ stato realizzato presso ICLAS - Istituto Clinico Ligure di Alta Specialità, Ospedale di Alta Specialità accreditato con il Sistema Sanitario Nazionale e che fa parte di GVM Care & Research, il primo intervento in Liguria di B-Clamp, ovvero una “gastroplastica verticale” con l’inserimento di una clip che divide lo stomaco in due parti e restringendolo.
L’intervento si colloca fra le tecniche più innovative di chirurgia bariatrica mininvasiva, viene effettuato in laparoscopia e permette di evitare asportazioni, suture, bypass gastrici o intestinali o regolazioni successive del dispositivo (come avveniva per il bendaggio gastrico).
Il B-Clamp è una clip in titanio rivestita di silicone medicale, impiantata per via laparoscopica, che viene posizionata verticalmente intorno allo stomaco, parallelamente alla piccola curvatura dello stomaco, in modo da separarlo in due parti: un segmento ristretto, destinato al passaggio del cibo, e un segmento gastrico laterale più grande che viene escluso. La pressione esercitata dal dispositivo infatti, impedisce il passaggio degli alimenti, diminuendo così la quantità di cibo che può essere introdotta.
“L’intervento è stato realizzato presso il Centro di cura per la grave obesità di ICLAS - spiega Sandro Mazzantini, AD di ICLAS - dove si possono effettuare anche gli interventi in accreditamento con il Servizio Sanitario Nazionale. Il potenziamento di GVM Care & Research in Liguria, nell’ambito della chirurgia bariatrica, si esprime anche attraverso la sinergia con Villa Serena a Genova, Ospedale polispecialistico del Gruppo, dove da oltre un anno, abbiamo avviato un ambulatorio per la cura dell’obesità. L’approccio multidisciplinare delle nostre strutture, rappresenta un’opportunità nella valutazione delle cure e dei trattamenti chirurgici”.
L’obesità ha una diffusione molto ampia, solo in Italia colpisce circa 6 milioni di persone, di cui soltanto 22 mila si sottopongono a trattamenti medici. Secondo i dati dell’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) a partire dagli anni ‘70 i pazienti con obesità sono triplicati interessando uomini, donne e bambini, soprattutto dei paesi più sviluppati.
“È sempre maggiore il numero di persone che potrebbero beneficiare di un intervento bariatrico - spiega il dottor Andrea Formiga, specialista in chirurgia generale di ICLAS, che insieme alla chirurga bariatrica dottoressa Francesca Mandolfino, ha realizzato l’intervento - sia per via chirurgica che per via endoscopica. Nonostante ciò, solo l’1% di tutte le persone obese che necessitano di un intervento bariatrico si rivolgono ad uno specialista. Questo perché il problema viene spesso sottovalutato ritenendo l’intervento un'estrema soluzione. A questo si aggiunge l’emergenza Covid che ha ritardato l’cure e soprattutto ha procurato un aumento delle problematiche generate in pazienti già interessati dall’obesità (stress, mancanza di attività fisica, scarsa attenzione a abitudini alimentari sane)”.
Chi può accedere all’intervento
I requisiti per accedere a questo tipo di intervento sono gli stessi previsti per la chirurgia bariatrica maggiore e variano in base all’Indice di massa corporea (Body Mass Index - BMI), se vi è presenza di altre patologie e, in particolare, se il paziente soffre di diabete, seguendo sempre l’indicazione del medico. Si possono individuare dei criteri generali di accesso all’intervento: paziente con BMI maggiore di 40, paziente con un BMI maggiore di 35 e comorbidità; paziente con BMI maggiore di 30 se affetto da diabete.
Il percorso riabilitativo
Il percorso pre e post operatorio proposto dagli specialisti ICLAS prevede inoltre una riabilitazione nutrizionale: il paziente viene seguito nelle sue abitudini alimentari, attraverso un vero e proprio “svezzamento” partendo da una dieta liquida, seguita da una dieta semiliquida, successivamente dieta morbida e per finire dieta solida. La fase di dieta liquida post intervento dura circa 2-3 settimane mentre il passaggio alle altre fasi e l’eventuale integrazione alimentare, vengono gestite in base alle risposte e alle esigenze del singolo paziente.
Parte integrante del percorso, soprattutto nel primo anno post intervento, sono i controlli di follow up: controllo dietologico, dietistico, chirurgico e in alcuni casi psicologico-motivazionale. Questo sia per la valutazione dello stato di salute del paziente che per ottenere degli ottimi risultati ed evitare il recupero del peso nel tempo.
I vantaggi per il paziente:
- il recupero post operatorio è pressochè immediato
- il materiale della clip consente quindi di effettuare senza problemi successivi esami radiologici (RX) del transito esofago-gastrico
- il silicone medicale non crea aderenze nella zona applicata consentendo una sua eventuale rimozione e funzionalità dello stomaco alle condizioni precedenti l’intervento
- utilizzo per via laparoscopica rende questo dispositivo medico un eccellente sostituto alle procedure di sleeve gastrectomy eliminando completamente le problematiche legate a questo tipo di intervento
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