Ciclismo: Milano-Sanremo, partenza da Pavia fino al 2027, confermato il resto del percorso lungo 289 km

di Stefano Rissetto

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Raggiunto l'accordo tra organizzatori e amministrazione pavese, invariati il resto della gara e l'arrivo in via Roma

Ciclismo: Milano-Sanremo, partenza da Pavia fino al 2027, confermato il resto del percorso lungo 289 km

La Milano-Sanremo, una delle classiche più attese del ciclismo, dice addio almeno fino al 2027 alla sua storica partenza da Milano. La corsa, che nel 2023 aveva già abbandonato il capoluogo lombardo per Abbiategrasso, dal 2025 partirà ufficialmente da Pavia, grazie a un accordo triennale sottoscritto con la città, valido fino al 2027. Nessuna modifica nella denominazione della gara, così come accade per la Parigi-Roubaix che nel 1966 spostò la partenza a Chantilly e dal 1977 a Compiègne.

Un cambiamento significativo - La partenza da Milano della Milano-Sanremo è stata una tradizione consolidata per anni, nel 2022 il via era stato dato a ridosso dello storico velodromo Vigorelli. Tuttavia, dal 2023 la gara ha iniziato a prendere una nuova struttura, anche per frizioni tra il Comune di Milano e gli organizzatori della RCS. Dopo il via da Abbiategrasso, lo scorso anno è stata la volta di Pavia, che ora si conferma come sede fissa della partenza.

Il percorso della gara - Nonostante il cambiamento della città di partenza, la Milano-Sanremo manterrà invariato il suo percorso, che era cambiato solo nel 2020, saltando la Riviera e passando dal Basso Piemonte per arrivare in Liguria solo da Pieve di Teco e quindi da Imperia. Allora aveva vinto Wout van Aert in volata a due su Julien Alaphilippe. I ciclisti dovranno affrontare i 289 chilometri che conducono verso la Liguria, sfidando le difficoltà delle salite più dure. Tra queste, spiccano i tre Capi in sequenza (Mele, Cervo e Berta nel tratto da Laigueglia a Imperia) la Cipressa e il temutissimo Poggio di Sanremo, il finale più emozionante e decisivo della corsa, che ogni anno regala spettacolo e colpi di scena.

Traguardo - Confermatissimo, naturalmente, il traguardo in via Roma, dove lo scorso anno si era imposto in volata Jasper Philipsen che aveva potuto contare su un gregario di lusso come il campione del mondo e campione uscente Mathieu van der Poel, decisivo nel riprendere due volte sul Poggio il fuoriclasse sloveno Tadej Pogacar. Dal 1907 al 1948 la corsa arrivava in corso Cavallotti; dal 1949 al 1985 in via Roma; dal 1986 al 1993 in corso Cavallotti; dal 1994 al 2007 in via Roma; dal 2008 al 2014 in piazzale Italo Calvino; dal 2015 di nuovo in via Roma. Ultimo italiano finora a vincere è stato, nel 2018, Vincenzo Nibali (nella foto), conservando su Caleb Ewan e Arnaud Demare pochi ma decisivi metri di vantaggio dopo aver piazzato uno scatto bruciante quasi alla sommità del Poggio e gestendo nella discesa e nei 2 km finali quel divario.

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