Cimitero di Camogli, ora ci si concentra sul versante franato
di Redazione
Resta chiusa fino al 23 aprile la circolazione in via Ruffini, che collega Camogli a Recco
Si apre una nuova fase di interventi nel cimitero di Camogli, dopo il crollo dello scorso 22 febbraio. Ieri sono iniziati i lavori proprio sul versante franato del cimitero. Una ruspa è stata calata dall’alto con lo scopo di realizzare una superficie pianeggiante e permettere agli operatori di intervenire in sicurezza. Nel frattempo si procede con la frantumazione dei grandi massi e il recupero dei feretri ancora sotto ai detriti. Proprio nella giornata di ieri sono stati rinvenuti i resti di quattro defunti. I sensori installati nella porzione franata continuano a monitorare costantemente la stabilità del versante. Tempo e mare permettendo i lavori continueranno speditamente con la ruspa e la gru con cestello nel quale, in caso di allarme dei sensori, gli operatori possono salire.
Resta chiusa fino al 23 aprile la circolazione in via Ruffini, che collega Camogli a Recco. Si usa dunque la viabilità alternativa (via Aurelia e corso Mazzini)
Nel mentre il comitato “Caligo su Camogli” chiede che si dia corso al riconoscimento dei resti recuperati. Dal 22 febbraio infatti non è stata ancora consegnata ai parenti una lista di nomi dei defunti precipitati e di quelli ritrovati.
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