Comunali Genova, effetto Salis: il primo evento pubblico salta per le troppe richieste
di Matteo Cantile - Filippo Serio
Rimane in agenda l'incontro con una delegazione di Azione: sul tavolo i punti del programma

Un inizio sprint per la campagna elettorale di Silvia Salis, candidata sindaco del centrosinistra per le prossime elezioni comunali a Genova.
Non c'è spazio - E' stato infatti rinviato il primo appuntamento pubblico sull'agenda della vicepresidente del Coni, previsto oggi alle ore 18, nel quale Salis avrebbe dovuto incontrare le donne della coalizione in vista del voto.
Perchè - Alla base della decisione l'elevato numero di richieste d'adesione all'incontro, una cifra superiore alla disponibilità di posti della sala preposta degli uffici di B.B. Service, in via XX Settembre.
“Abbiamo riscontrato un desiderio di partecipazione straordinario, superiore alle nostre aspettative e alla capacità della sala inizialmente scelta. Le donne vogliono tornare a essere protagoniste della politica di questa città, far sentire la loro voce e contribuire alla svolta che attende Genova nei prossimi mesi. Questo è un segnale positivo e un'importante base di partenza per una campagna elettorale che si preannuncia piena di entusiasmo”, affermano le donne della coalizione.
“Voglio ringraziare le donne di questa città per la risposta incredibile che hanno dato a questo evento. Voglio dare a tutte la possibilità di partecipare e non lasciare indietro nessuna, per questo oggi incontrerò i vertici femminili della coalizione per iniziare da subito a discutere dei temi della città con chi da anni vi si dedica con cura e passione e al più presto identificheremo uno spazio più grande che possa accogliere tutte le donne che oggi vogliono prendere parte a questo evento. L’interesse e la voglia di partecipare che abbiamo visto in queste ore dimostrano quanto le genovesi e i genovesi sentano l’esigenza di dire la loro e voltare pagina” dichiara Silvia Salis.
Azione - Nel frattempo per la giornata di oggi è confermato l'incontro fra Silvia Salis e una delegazione del partito di Azione, ultimo passaggio formale che per garantire alla candidata la coalizione più ampia possibile nella corsa al ruolo di sindaco di Genova. Nel confronto con il partito di Carlo Calenda è prevista la discussione sui punti programmatici
Verso il si - Al di là dei passaggi formali, che sono la prassi in questi casi, è molto difficile che Azione possa mettersi di traverso alla candidatura di un profilo civico come quello della Salis: nella sua ultima visita a Genova Calenda si era opposto all'ipotesi di sostenere un funzionario del Pd (il riferimento era a Terrile ma poteva valere per chiunque altro con un profilo simile) e aveva considerato favorevolmente l'ipotesi di un candidato capace di fare sintesi, da trovare nella società civile. Salis risponde a questo identikit.
I temi - E' chiaro che per Azione sia indispensabile ricevere garanzie su alcuni punti imprescindibili per il partito, vocato allo sviluppo economico e al completamento delle infrastrutture: anche su questi punti, comunque, non dovrebbe essere difficile trovare una quadra, sebbene Azione sia sempre rimasta fuori dai tavoli della maggioranza delle scorse settimane e quindi non ha direttamente partecipato alle discussioni programmatiche.
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