Covid nato in laboratorio a Wuhan: uno studio lo proverebbe "oltre ogni ragionevole dubbio"
di Marco Innocenti
"Non ha antenati naturali credibili: la sua catena di aminoacidi a carica positiva, in natura è assolutamente improbabile"
Sarà pubblicata sul prossimo numero della rivista scientifica Quarterly Review of Biophysics Discovery ma i contenuti di uno studio che sta facendo molto parlare di sé sono già stati anticipati dal quotidiano inglese Daily Mail: il virus Sars-Cov-2 sarebbe stato creato artificialmente in un laboratorio di Wuhan, in Cina. E questa tesi sarebbe dimostrata - secondo lo studio - "oltre ogni ragionevole dubbio".
Ad arrivare a questa conclusione sarebbero stati due scienziati, l'oncologo britannico Angus Dalgleish e il virologo norvegese Birger Sørensen, che hanno confrontato gli articoli ed esperimenti effettuati nell'istituto di virologia della città cinese dal 2002 al 2019, scoprendo che in questi esperimenti si puntava ad ottenere un "guadagno di funzione" del virus, cioé quella che definiscono una "mutazione attivante", grazie alla quale, tramite ingegneria genetica, si ottengono virus più infettivi.
I virologi cinesi sarebbero quindi partiti da virus prelevati da una colonia di pipistrelli per arrivare a ottenere la famigerata proteina spike la quale, secondo i due scienziati, "non ha antenati naturali credibili". A provare la loro tesi sarebbe la catena di aminoacidi che compone la stessa proteina spike: la sua efficacia nell'aggredire le cellule umane deriva dalla carica positiva proprio della sua catena di aminoacidi ma, in natura, questa è una condizione assolutamente improbabile. Il virus, per questo, sarebbe stato creato in laboratorio e poi i virologi cinesi avrebbero "distrutto, nascosto e contaminato ogni prova".
Condividi:
Altre notizie
Asl 3, menzione speciale per le malattie rare al Forum Sistema Salute
24/11/2024
di Redazione
Genova, “Galeotto fu il chinotto”: commedia benefica per Banca degli Occhi Lions
24/11/2024
di Anna Li Vigni
Sanità, Bassetti: "Stagione influenzale partita con il botto, 1 milione e mezzo di casi in Italia"
22/11/2024
di Carlotta Nicoletti
Genova, preoccupazione tra i pazienti: "Troppi assistiti per un solo medico di famiglia"
21/11/2024
di Anna Li Vigni
Fibrosi cistica, Fiorella sulle ali di una fenice rossa: "Non smetterò mai di inseguire i miei sogni"
21/11/2024
di Anna Li Vigni
Genova, Ambulatorio Multimediale delle Cronicità: dopo Recco e Fiumara attivo anche a Voltri
19/11/2024
di Anna Li Vigni