Cresce il numero dei sindaci liguri che obbligano all'uso della mascherina
di Antonella Ginocchio
Il primo è stato Carlo Bagnasco, chi non riesce a trovarle potrà usare un foulard
Il primo sindaco ligure ad imporre, con ordinanza, l’uso delle mascherine è stato il sindaco di Rapallo, Carlo Bagnasco. La sua ordinanza prevede l’utilizzo del dispositivo, obbligatoriamente, per l'accesso a esercizi commerciali, uffici pubblici, banche e ogni luogo in cui è previsto l'ingresso di persone. L'ordinanza di Bagnasco resterà valida sino al 13 aprile, salvo proroghe.
Per chi non riesce a reperire mascherine sarà obbligatorio coprire le vie aeree anche con sciarpe o foulard.
"E' una misura in più che serve a non vanificare gli sforzi che stiamo facendo in questi giorni per contrastare il coronavirus", ha commentato il primo cittadino.
Il secondo sindaco ad emanare l'ordinanza è stato Luigi Gambino, primo cittadino di Arenzano. A ruota sono arrivati i Comuni di Carasco e Cogorno.
Per chi non rispetta le ordinanze, è prevista una multa di diverse centinaia di euro.
Ritornando al Ponente, sarebbero diversi i sindaci in procinto di stilare l’ordinanza, tra i quali il primo cittadino di Bordighera, Vito Ingenito.
Prosegue da parte della Regione la distribuzione di mascherine, ma i quantitativi al momento sono ancora limitati, rispetto al fabbisogno reale, tenuto conto che i dispositivi hanno una durata temporale limitata.
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