Crollo Ponte Morandi, la consegna della seconda perizia slitta al 14 giugno
di Redazione
La decisione del gip vista l'emergenza coronavirus
E' ufficialmente slittata al 14 giugno a causa dell'emergenza Coronavirus la consegna della seconda perizia sulle cause del crollo del ponte Morandi, il viadotto collassato il 14 agosto 2018 causando la morte di 43 persone. Lo ha deciso il giudice per le indagini preliminari Angela Nutini che oggi ha inviato la comunicazione ai 71 indagati, più le due società Aspi e Spea.
Il termine per la consegna della perizia sarebbe scaduto sabato, ma viste le limitazioni imposte dal Dpcm sull'emergenza coronavirus sarebbe stato impossibile per il collegio peritale, composto da tre ingegneri, riunirsi per stilare la relazione. Impossibile anche continuare con gli incontri e i sopralluoghi con i consulenti della procura e degli indagati.
Al collegio dei periti, inoltre, si aggiungerà un nuovo esperto. Si tratta del professore Stefano Tubaro, docente del dipartimento di Elettronica, informazione e bioingegneria del Politecnico di Milano, che dovrà analizzare le immagini del momento del crollo. Per la formalizzazione della nomina verrà utilizzata l'udienza del 22 aprile a meno che ulteriori esigenze per fronteggiare l'espandersi del virus non lo consentano. Nei giorni scorsi, infatti, sono state sospese tutte le udienze non urgenti e non prorogabili fino al tre aprile, quando l'attività nei tribunali dovrebbe tornare normale.
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