Martedì Fedespedi sceglie il nuovo presidente, il saluto di Silvia Moretto
di Edoardo Cozza
L'uscente chiude il suo mandato: "Le mie parole chiave erano resilienza e coraggio: sono diventate essenziali per le sfide inedite da affrontare"
Martedì pomeriggio si svolgerà a Milano l’assemblea generale elettiva di Fedespedi, con all’ordine del giorno il rinnovo delle cariche sociali per il triennio 2022-2025. Nel corso dell’assemblea, dunque, le imprese associate saranno chiamate ad esprimersi per eleggere: il presidente di Fedespedi, che sarà il 17° nella storia della Federazione; 14 membri del consiglio direttivo; 5 revisori dei conti; 3 probiviri.
Questo l’augurio che la presidente uscente, Silvia Moretto, ha voluto rivolgere alla Federazione e ai suoi associati alla vigilia del voto, dopo un triennio alla guida di Fedespedi: “Tre anni fa nel mio discorso inaugurale di avvio del mandato parlavo di resilienza e coraggio come caratteristiche identitarie della nostra categoria: non avrei immaginato che di lì a poco sarebbero diventate parole chiave necessarie per affrontare le sfide inedite e inaspettate che hanno sconvolto il mondo, cambiandone gli equilibri geopolitici e ridisegnando le dinamiche del commercio internazionale. La nostra categoria, e più in generale il mondo della logistica, si è visto riconoscere dalle istituzioni e dall’opinione pubblica il ruolo cruciale giocato per l’economia nazionale. Riconoscimento arrivato grazie alla passione e alla determinazione che abbiamo messo nel nostro lavoro quotidiano, al senso di responsabilità che ci ha guidato nel prendere decisioni anche se scomode e rischiose. Sono stati tre anni complessi, intensi, ma anche ricchi di opportunità che abbiamo saputo creare e sfruttare per tracciare una linea di lavoro chiara e marcata per la crescita del nostro settore. Dal prezioso lavoro svolto durante il lockdown al contributo dato al PNRR, le nostre aziende hanno mostrato il loro valore e la rilevanza del settore come fattore di crescita e sviluppo per l’economia del nostro Paese. Il nostro contributo al PNRR ha indicato in termini di proposte e progetti i passi da compiere per colmare i gap del Sistema Paese. Quel che emerge e che tengo a sottolineare è la validità di un metodo di lavoro adottato e seguito in questi anni basato sull’osservazione, la conoscenza e la volontà di costruire iniziative e progetti dentro rapporti collaborativi di valore. Siamo in un momento di grandi cambiamenti, che investono le nostre aziende, le arene in cui operano e i sistemi associativi che le rappresentano. La Federazione ha bisogno della disponibilità, della passione e della professionalità dei suoi soci per continuare a dare un contributo al Paese in termini di proposte e prospettive di crescita e sviluppo. È con questo auspicio che auguro a tutti buon voto e buon lavoro per il prossimo triennio!”
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