Fasce: “Difformità tra le ordinanze e quanto detto dall'assessore Cavo in conferenza stampa"
di Redazione
Il preside del Nautico evidenzia discrepanze per quanto concerne la presentazione del certificato medico e l'installazione dei dispenser
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All' Istituto Nautico genovese “San Giorgio” tutto è quasi tutto pronto per la ripresa delle lezioni, salvo controindicazioni dell'ultima ora, per mercoledì mattina. Nelle prossime ore saranno ultimati gli interventi di pulizia o, meglio, di sanificazione, come sta accadendo in gran parte degli istituti scolastici liguri. .
Ma in questi giorni non sono mancate note polemiche tra l'assessore alla formazione, Ilaria Cavo e i dirigenti scolastici, “accusati”,durante una delle conferenze stampa della Regione, tenute per fare il punto dell'emergenza, di dare interpretazioni “diversificate” della circolare di Alisa. Il documento darebbe indicazioni in merito alla presentazione del certificato medico per gli alunni che erano assenti venerdì 21, e cioè prima dell''inizio dell'emergenza, sancita dalla prima ordinanza del presidente della Regione, Giovanni Toti
“La circolare, per il modo in cui è scritta non è di facile interpretazione -dice Paolo Fasce, dirigente scolastico del "San Giorgio" in diretta ai microfoni di Telenord - tant'è che io l'avevo inizialmente diramata così come era scritta e ci sono state tantissime richieste di chiarimenti”. Aggiunge: ”Io, in virtù dell'interpretazione di quanto scritto, e di quanto ci viene detto, richiedo il certificato medico, ovviamente per chi non aveva già preannunciato la sua assenza precedentemente per ragioni non di tipo sanitario – dice Fasce – Ma intanto è arrivata una lettera dei pediatri che non sono d'accordo e evidenziano che il decreto del Presidente del consiglio è successivo al 21 e non può avere effetto retroattivo”. Il dirigente scolastico, attraverso i microfoni di Telenord ha quindi chiesto che si faccia chiarezza sulla faccenda
Sempre nell'ambito delle conferenze stampa tenute ogni giorno dalla Regione, si è detto – precisa il preside – che è necessario installare i dispenser davanti ad ogni classe. “In realtà nel decreto di Conte e nell'ordinanza del presidente della Regione questo non c'è scritto”, ribadisce Fasce, che infatti ha provveduto ad installare i dispenser in quei bagni che ne erano sprovvisti.
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