Folli di amore per i cani: a Genova sono 77 mila. Più 5 mila rispetto all'anno prima
di Michele Varì
Ma ogni giorno quasi due persone vengono morsicate. Unici rivali: i gatti, che sono quasi il doppio
È un amore sempre più forte ed intenso, vero, quello dei genovesi per i cani. L'amico più fedele conquista tutti.
Lo dicono i numeri: oggi all'anagrafe canina del comune ce ne sono iscritti 77 mila. Tanti, più 5 mila rispetto all'anno scorso. Non pochi, anche se da questo numero bisognerebbe sottrarre i cani deceduti che i padroni non cancellano dal registro.
Le razze preferite sono i meticci, quasi la metà del totale. Fra le razze pure la spuntano i pastori tedeschi, subito dopo i cani da caccia, bretoni e segugi. Nella classifica poi ci sono i cani piccoli di taglia, a misura di casa, yorkshire, pincher, e jack russel, diffusi come i maremmani, i doberman e i pastori scozzesi.
Tanti cani, inevitabile, significa anche tanti genovesi morsicati: ne sa qualcosa il papà di una bambina di 6 anni assalita la settimana scorsa da un pitbull nei giardini della Fiumara. Per fortuna la piccola ha subito ferite lievi.
Ogni giorno a Genova vengono azzannate quasi due persone, anche se nella statistica c'è una piccola percentuale di cani mordaci che mordono altri cani.
Nel 2018 all'ufficio della Sanità Animale del Comune di Genova sono stati segnalati 570 cani mordaci, quest'anno siamo già a quota 400. Nel 2017 erano stati 600, nel 2016 invece 560.
Il cane che morde finisce sotto osservazione, poi viene esaminato da un veterinario della Asl3: se risulta aggressivo può essere affidato al canile, sennò, come capita quasi sempre, riviene affidato al proprietario con alcune prescrizioni, fra cui l'obbligo della museruola e del guinzaglio.
Pierluigi Castelli, veterinario di San Fruttuoso, presidente della Lega del Cane e guardia zoofila conferma il grande amore per i cani dei genovesi: "Genova è una città anziana e spesso di persone sole che hanno bisogno di compagnia. E allora chi meglio di un cane può sopperire a questi carenze affettive, i cani danno molto e chiedono poco". Sui cani mordaci Castelli aggiunge: "Se mordono è quasi sempre colpa dei padroni o perchè sono stati strappati alla mamma prima del dovuto". Il veterinario poi svela che "sempre più spesso nella nostra città vengono adottati cani randagi delle regioni del meridione, che arrivano in Liguria grazie a staffette in auto di animalisti".
Il boom di cani ha creato anche qualche posto di lavoro. Come i dog sitter pagati per portare a spasso i cani. Alex è uno di questi, un ragazzo che si occupa di 10 cani di genovesi abitanti ne centro città. Lo incontriamo all'Acquasola dove esiste una delle poche aree riservate ai cani: "Ho ereditato questo lavoro da mio papà e mio zio, lo faccio perchè così guadagno qualcosa durante gli studi, e siccome amo i cani è un lavoro che mi piace molto".
Non meno intenso dell'amore per i cani è l'amore dei genovesi per i gatti, difficili da contare perchè non esiste l'obbligo di registrarli: ma si stima che i gatti siano il doppio dei cani, ossia quasi 150 mila.
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