Genova: arrestati due latitanti, uno è nipote di Badalamenti, operazione polizia coordinata con Bulgaria e Albania

di steris

L'altro ricercato finito in manette è un narcotrafficante che si era dato alla macchia venticinque anni fa

Due latitanti sono stati arrestati grazie a un'operazione internazionale mirata alla cattura di ricercati, che ha coinvolto le polizie di Italia, Bulgaria e Albania. L'operazione, parte del progetto 'Wanted', ha portato all'arresto di Gaspare Ofria, nipote del boss mafioso Gaetano Badalamenti, e di un trafficante di droga albanese.

Il personaggio - Arresto a Genova Gaspare Ofria, latitante da circa due anni, è stato arrestato a Genova grazie a un'accurata indagine condotta dalla Polizia di Stato e dai Carabinieri, coordinata dalla Procura di Genova. Ofria, condannato a sei anni e otto mesi di reclusione per bancarotta fraudolenta, uso illecito di carte di credito e violazione degli obblighi di assistenza familiare, era riuscito a sfuggire alla giustizia fino a ieri. Le indagini, partite da un'intensa attività di sorveglianza sui suoi familiari, lo hanno localizzato a Sofia, in Bulgaria. Dopo la convalida dell'arresto da parte delle autorità bulgare, Ofria è stato estradato in Italia con un volo aereo.

Collaborazione internazionale - Un lavoro di squadra L’arresto di Ofria è il risultato di una cooperazione internazionale tra le forze dell’ordine italiane e le polizie bulgara e albanese. Questo tipo di operazioni congiunte sono diventate sempre più frequenti, in risposta alla crescente necessità di combattere la criminalità transnazionale e le reti mafiose internazionali. L’operazione 'Wanted' ha infatti portato alla cattura di numerosi latitanti in fuga, grazie alla sinergia tra i vari Stati e all’uso di moderne tecnologie investigative.

L’arresto in Albania - Un traffico internazionale di droga Oltre all'arresto di Ofria, un altro latitante è stato fermato a Caserta. Si tratta di un 52enne albanese, ricercato dal 2000 e condannato a 21 anni per traffico di stupefacenti. Le indagini, condotte dal Servizio Centrale Operativo e dalla Squadra Mobile di Caserta, hanno visto il supporto delle autorità albanesi, che hanno contribuito all'arresto. L’uomo è ritenuto il capo di un’organizzazione internazionale dedita al traffico di droga a livello transnazionale, con operazioni che si estendevano tra Albania e Italia.

Conclusioni - L'importanza della cooperazione internazionale Questi arresti sono un chiaro esempio della crescente efficacia delle operazioni internazionali di polizia nella lotta contro la criminalità. La collaborazione tra diversi paesi è fondamentale per smantellare le reti criminali che operano oltre i confini nazionali, portando giustizia anche a chi sembra essere sfuggito alla legge.

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