Genova: chiuse indagini su incendio via Piacenza, residenti ancora sfollati dopo due anni

di steris

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Sotto la lente degli inquirenti il titolare e due operai della ditta responsabile, accusati di aver sottovalutato i rischi legati all'uso di fiamme

Genova: chiuse indagini su incendio via Piacenza, residenti ancora sfollati dopo due anni

La procura di Genova ha concluso le indagini sull'incendio che, due anni fa, devastò il tetto di un edificio in via Piacenza, lasciando 80 famiglie senza casa. L'incendio, partito a causa di lavori di ristrutturazione mal gestiti, ha causato danni ingenti, e i residenti sono ancora sfollati. Sotto la lente degli inquirenti ci sono il titolare e due operai della ditta responsabile, accusati di aver sottovalutato i rischi legati all'uso di fiamme libere durante i lavori.

Indagini - La procura di Genova ha chiuso le indagini sull'incendio che ha sconvolto via Piacenza, risalente a due anni fa. Il rogo ha distrutto il tetto di un palazzo, lasciando 80 famiglie senza casa. Secondo la ricostruzione dell'incidente, l’incendio è stato causato da operazioni di rifacimento del lastrico solare. La procura ha avviato un'indagine nei confronti del titolare e di due operai dell'impresa, accusati di aver sottovalutato il rischio di incendio durante i lavori.

Cause dell'incendio - L’incendio, come emerso dalla consulenza disposta dal pm Giuseppe Longo, è stato causato dalle lavorazioni a caldo svolte dalla ditta. Gli operai, il 14 febbraio di due anni fa, stavano utilizzando una fiamma libera per posare guaina impermeabile sul canale di gronda del tetto, senza alcuna precauzione per evitare il rischio di incendi. Le fiamme hanno iniziato a propagarsi lentamente dal canale di gronda verso l’interno, alimentando un incendio di tipo covante che si sviluppa in modo progressivo e difficile da fermare.

Sviluppo del rogo - Il rogo si è propagato lentamente all'inizio, ma una volta che le fiamme hanno incontrato il canniccio del sottotetto, la combustione è diventata rapida e devastante. Il proprietario di un appartamento all'ultimo piano ha notato alcuni buchi sul soffitto, ma non ha avuto il tempo di agire prima che il fuoco divampasse. I vigili del fuoco sono intervenuti tempestivamente e hanno lavorato tutta la notte per domare le fiamme, evitando feriti tra i condomini. Tuttavia, il danno materiale è stato enorme, e le famiglie hanno dovuto abbandonare le loro case.

Conseguenze per i residenti - A distanza di due anni dall'incendio, le 80 famiglie rimaste senza casa sono ancora sfollate. I residenti hanno dovuto affrontare non solo la perdita della loro abitazione, ma anche la lunga attesa per il ritorno alla normalità. Recentemente, il Comune di Genova ha inviato ai proprietari delle abitazioni danneggiate delle notifiche relative a costi e responsabilità.

Puntualizzazione assessore Lorenza Rosso - "A seguito dell’incendio in via Piacenza 17 del febbraio 2023, il Comune ha garantito una soluzione abitativa agli sfollati per periodi superiori ai tre giorni di emergenza. Gli importi corrisposti per garantire vitto e alloggio alle famiglie costituiscono un danno subito dall’Ente che, con denaro pubblico, ha fatto fronte ad una situazione drammatica. Qualora venga accertata la responsabilità dell’impresa che stava eseguendo i lavori di ripristino del tetto ed intervenga l’assicurazione anche del condominio, è necessario che venga riconosciuta anche questa voce di danno al Comune, il quale deve essere parte alla transazione che può intervenire tra i danneggianti ed i danneggiati. Pertanto, quanto comunicato attraverso la nostra Avvocatura non è una richiesta di risarcimento diretta alle famiglie danneggiate ma un atto dovuto per un’eventuale rivalsa una volta individuate le responsabilità". Così l’assessore all’Avvocatura e Affari Legali Lorenza Rosso in merito alla situazione relativa alla riscossione crediti per le spese sostenute dal Comune di Genova in seguita all’emergenza abitativa dei condomini.

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