Genova: Confedilizia nazionale e regionale in campo contro la stretta sugli affitti brevi
di Redazione
Spaziani Testa: "La direttiva Ue sulle 'case green' sarebbe stata una catastrofe". Nasini: "Sulle locazioni restiamo alle regole del codice civile"
Nel corso del convegno sui “140 anni di battaglie in difesa della proprietà immobiliare”, tenutosi oggi nel salone della sede Bper a Genova, il dibattito si è incentrato non solo sul passato, che ha consolidato il valore della Confedilizia negli anni, ma soprattutto sul presente e sul futuro.
"La nostra storia è fatta di impegno e di battaglie per la libertà della proprietà. Anche in questi giorni siamo in prima fila per tutelare gli Italiani e abbiamo appena ottenuto una non scontata vittoria sulle Case Green – ha detto il presidente nazionale Giorgio Spaziani Testa - la direttiva europea che avrebbe spazzato via molti proprietari è stata messa da parte dall’Unione. Sarebbero stati enormi i rischi che si sarebbero corsi se dalla UE fosse arrivato un via libera alla direttiva capestro con la quale si voleva obbligare ogni singolo proprietario a pagare di tasca propria l’efficientamento energetico. Genova avrebbe pagato un prezzo ancora più alto, come tutte le città storiche".
Un punto fondamentale, dunque, come hanno ricordato intervenendo anche il consigliere regionale Stefano Balleari e il presidente del Municipio Centro Est Andrea Carratù. Il presidente della sezione genovese Vincenzo Nasini ha ricordato che un’altra battaglia è in corso e va combattuta: "E’ quella sugli Affitti Brevi; da quasi un secolo la locazione è regolata in Italia dal Codice civile e da alcune successive leggi speciali. Gli affitti brevi, peraltro, soddisfano anche esigenze diverse da quelle dei turisti, come lavoro, studio, assistenza a ricoverati. Ciò detto, ribadiamo alcuni punti fermi. In primo luogo, non si capisce perché il governo voglia limitare gli affitti brevi, visto che sono state smentite le due motivazioni indicate nel disegno di legge predisposto in materia dal suo Ministero: l’esistenza del fenomeno del cosiddetto overtourism e il fatto che gli affitti brevi avrebbero causato lo spopolamento dei centri storici".
L’ultimo censimento della Regione Liguria, fa notare Confedilizia, risale a un paio di anni fa e fa riferimento a circa 25.000 appartamenti che offrono 100.000 posti letto, a fronte di un'offerta alberghiera ed extra alberghiera di 150.000 posti. Quindi ogni 3 posti in alberghi, bed & breakfast, agriturismi e altre tipologie consolidate corrispondono 2 posti negli affitti turistici brevi. A Genova e provincia il numero è di circa 11.000 appartamenti e 44.000 posti letto. "Dunque, a Genova e in Liguria - conclude una nota di Confedilizia - il fenomeno degli affitti brevi è in crescita e rappresenta una risorsa per molti proprietari e per il sistema turistico ligure". Tra gli interventi di oggi anche quello di Luigi Zanti, direttore Territoriale Liguria BPER, e Paolo Prato presidente Confedilizia Ligure.
Al termine è stato presentato il libro “La proprietà e i suoi nemici. Dalla direttiva UE Case Green alla libertà” a cura di Sandro Scoppa, presente con Alessandro Vitale dell’Università degli Studi di Milano, Sonia Paglialunga, consigliere e Consulente Confedilizia Genova.
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