Genova, corteo studenti, Meloni e ministri trasformati in bersagli, Balleari (FdI): "Ferma condanna di odio e violenza"

Durante il corteo degli studenti, al quale hanno preso parte anche i collettivi di "Osa" e "Cambiare Rotta", poster del presidente del Consiglio Giorgia Meloni e dei ministri Giuseppe Valditara e Annamaria Bernini sono stati affissi in piazza Corvetto e fatti mira di lancio di oggetti da parte dei manifestanti.

Ferma condanna da parte del presidente del Consiglio regionale, Stefano Balleari (FdI): "Manifestare è un diritto, usare la manifestazione in modo violento e strumentale è oltraggio alla democrazia. La condanna di quanto accaduto oggi a Genova deve essere trasversale: contro l'odio e la violenza, nessuna tolleranza".

Dichiarazioni di Alessio Piana e Renato Falcidia (Lega) - “Eccoli lì i ‘bravi ragazzi’ di sinistra che protestano contro la scuola e il Riarmo UE. Ricordando che la Lega si è schierata contro il Riarmo UE e per la pace, è gravissimo che le immagini di alcuni politici, come il nostro ministro Giuseppe Valditara, siano stati posizionati pubblicamente in piazza e che alcuni studenti di sinistra, con violenza, abbiano scagliato uova, arance e altri oggetti contro quei ‘bersagli’. Quello di fare il tiro al bersaglio su immagini di persone è un ‘gioco choc di odio’ che ricorda quello scoperto pochi anni fa dalle Forze dell’ordine al centro sociale Terra di Nessuno, sgomberato grazie alla Lega e al Comune di Genova, dove nel mirino dei giovani scansafatiche e violenti era finito, tra gli altri, anche Matteo Salvini. Pure in quel caso gli esponenti del centrosinistra erano rimasti in silenzio e non avevano condannato il fatto: a dir poco un ‘buonismo’ che, di nuovo oggi, in realtà continua a generare soltanto odio. Auspichiamo che anche la candidata a sindaco del Pd condanni il gravissimo episodio di stamane evitando di schierarsi dalla parte dell’odio degli studenti di sinistra e dei ‘bravi ragazzi’ dei centri sociali. A Genova ci sono tantissimi validi giovani che pensano ai valori di pace e al prospero futuro della nostra città, mentre a sinistra quelli che non hanno tali valori e idee dovrebbero almeno pensare a non fare il tiro al bersaglio e a studiare di più”. Così il vice segretario della Lega Liguria Alessio Piana e il commissario provinciale della Lega di Genova Renato Falcidia.

"Quello che è accaduto oggi a Genova è un atto vile e inaccettabile, che colpisce non solo i rappresentanti democraticamente eletti del nostro Paese, ma l’intera democrazia. I collettivi che hanno preso parte alla manifestazione, figlia dei cattivi maestri di una sinistra radicale che in questa città ha sempre seminato odio e violenza, hanno dimostrato ancora una volta di non saper rispettare i principi fondamentali della convivenza civile.
Il loro estremismo, che si maschera dietro il falso perbenismo di una protesta “legittima”, è il volto di un’ideologia che ha trasformato la violenza in uno strumento di lotta politica. A Genova, come nel resto d’Italia, è l’estremismo rosso a farla da padrone, alimentando il rancore e l’intolleranza.
Questo non è più un episodio isolato: è il segno che, in città, c’è un clima di odio e aggressività alimentato da una sinistra che non ha nulla a che fare con i valori democratici.
Genova alle prossime elezioni comunali saprà scegliere la strada di legalità, sicurezza e rispetto. Il gruppo di Fratelli d’Italia, sempre più forte e unito, è pronto a prendere le redini del futuro della nostra città. Con il nostro progetto politico, vinceremo le elezioni, fermando definitivamente l’estremismo che ancora oggi, a Genova, si sente libero di alzare la testa. Non permetteremo che la violenza prenda piede e nel mentre attendiamo che Silvia Salis prenda le distanze da quanto accaduto. Il centro destra è pronto a tornare a vincere, a restituire a Genova una città di ordine, libertà e sicurezza."- scrive il Gruppo Consiliare Comunale di Fratelli d’Italia

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