Genova, fatture false e truffe: svuotati i conti di 20 aziende
di Carlotta Nicoletti
Partita la caccia ai pirati informatici
A Genova, una ventina di aziende piccole sono state truffate da alcuni pirati informatici che tramite fatture false gli hanno sottratto grosse quantità di denaro. A causa di questo, le realtà imprenditoriali in questione rischiano il default. Per esempio, una società di spedizioni che ha versato centomila euro su un conto sconosciuto credendo di aver saldato un fornitore.
I titolari di tali aziende hanno denunciato il fatto alla polizia postale che ora sta indagando per individuare i responsabili. Al momento gli inquirenti stanno seguendo una pista che porterebbe all'estero, il che significa che rintracciare gli individui sarà più complicato.
Questi truffatori hanno agito creando fatture false inviate poi alle imprese. Questo sistema è molto dettagliato e preciso, tanto che riesce a trarre in inganno molte persone. Il motivo è che gli hacker prima di mandare la fattura, entrano nella caselle postale della vittima e studiano le email che riceve. Successivamente copiano i dati e creano la fattura falsa. Forniscono anche un link che rimanda a un sito falso ma identico a quello vero. Pertanto molte imprese credendo di aver saldato fatture ai fornitori si sono trovate invece truffate.
Questo ennesimo caso di truffa online pone l'attenzione su questo tema che oggi giorno è molto comune. Gli hacker diventano sempre più bravi e perfezionisti e di conseguenza è sempre più facile cadere in inganno. Per evitare questo bisognerebbe prendere precauzioni, ossia contattare sempre telefonicamente i partner commerciali per verificare i pagamenti, cambiare spesso le password dei siti bancari e della propria email e di norma evitare di aprire link da email o messaggi sospetti. E' buona abitudine anche proteggere la propria rete wi-fi.
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