Genova: funivia Begato, Soprintendenza chiede modifiche al progetto
di Redazione
Piloni e stazione intermedia al centro dei rilievi critici
Il progetto della funivia Stazione Marittima - Forte Begato riceve parere favorevole dalla Soprintendenza Archeologia Belle arti e Paesaggio di Genova, sia pure con una serie di vincoli su altezza, forma e posizione dei piloni di sostegno e sulla configurazione delle stazioni. L'amministrazione comunale dovrà quindi rivedere il progetto, finanziato da fondi Pnrr per 40,5 milioni e contestato da comitati e associazioni, con il rischio di non rispettare il crono-programma del Pnrr secondo il quale l'impianto deve essere costruito e collaudato entro il 2026.
I rilievi più significativi, riporta il Secolo XIX, riguardano i piloni, a partire dal sostegno S1 previsto nell’area Asl al Lagaccio, alto 72 metri rispetto a via del Lagaccio e 42 rispetto a via Avezzana: la Soprintendenza sostiene che "debba essere ridisegnato nelle sue forme, come gli altri piloni, ridotto in altezza e nel suo ingombro". Quanto invece al sostegno S4, nel tratto Lagaccio-Forte Begato, la Soprintendenza propone la possibilità di spostarlo "in una posizione meno impattante", perché si troverebbe sul crinale a una altezza di 291 metri sul livello del mare "e appare in contrasto con la disciplina del Parco delle Mura".
Per quanto riguarda le stazioni, dopo aver suggerito il ridimensionamento di quella di arrivo a Forte Begato, la Soprintendenza chiede che la stazione di partenza, di fronte alla Stazione Marittima e nei pressi del Palazzo del Principe, sia "ridisegnata migliorandone il profilo architettonico, ridotta al minimo ingombro possibile anche in termini di altezza". Rilievi critici anche per la fermata intermedia al Lagaccio, di cui si caldeggia "il ridisegno complessivo della stazione con linee che si inseriscano più armoniosamente nel contesto paesaggistico".
In discussione anche l'impatto dell’impianto sul patrimonio Unesco, rappresentato dai palazzi dei Rolli: secondo la Soprintendenza, la funivia non ridurrebbe la pressione sui palazzi dei Rolli, "sembra piuttosto improntato a incrementare ulteriormente i flussi turistici verso i palazzi dei Rolli e il belvedere di Forte Begato".
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