Genova, il Festival della Scienza chiude con 200mila presenze in 11 giorni
di Redazione
Oltre 25mila studenti sono giunti da dodici regioni d'Italia
GENOVA - Duecentomila presenze in 11 giorni: sono questi i numeri salienti della 22/ma edizione del Festival della Scienza che si chiude oggi a Genova. Particolarmente interessante il dato riguardante il mondo della scuola, con più di 25mila studenti provenienti da 12 regioni d'Italia e classi provenienti anche da Spagna e Svezia. Il Festival, da giovedì 24 ottobre a domenica 3 novembre 2024, ha portato in oltre 30 luoghi cittadini quasi 250 iniziative tra incontri, mostre, laboratori, spettacoli ed eventi speciali. Incrementata l'affluenza a Palazzo Ducale, che registra oltre 50mila presenze.
Sono state inoltre rese note le date e il tema della ventitreesima edizione, che si svolgerà da giovedì 23 ottobre a domenica 2 novembre 2025. Tra i numeri più interessanti il coinvolgimento di 280 scienziati e personalità illustri provenienti da tutto il mondo e più di 200 tra enti, associazioni, aziende e editori per un programma composto da 248 eventi, articolati in 90 conferenze, 108 laboratori, 15 mostre, 7 spettacoli e 28 eventi speciali. Il pubblico registrato è proveniente da 12 regioni: Liguria, Piemonte, Lombardia, Toscana, Veneto, Emilia-Romagna, Marche, Umbria, Abruzzo, Lazio, Puglia e Sicilia, con gruppi scolastici in arrivo anche da Spagna e Svezia.
Hanno inoltre partecipato circa 800 giovani tra animatori e studenti del progetto Orientamenti Scienza. "Il Festival si conferma uno dei più importanti eventi di diffusione della cultura scientifica a livello internazionale - ha detto Massimo Nicolò, presidente del Festival della Scienza - e, in 22 edizioni, ha consolidato un altissimo livello, confermato dai numeri e dall'apprezzamento del pubblico. Affinché l'alto livello e il prestigio del Festival della Scienza rimanga tale e cresca ancora è fondamentale poter contare su un sostegno istituzionale locale e nazionale ancora più forte".
Il consiglio scientifico del Festival e il comitato di programmazione si sono già riuniti per scegliere la parola chiave che guiderà la prossima edizione. "La parola scelta è Intrecci - ha detto Carlo Ferdeghini, presidente del consiglio scientifico - e la particolarità che è emersa in questa edizione è l'importanza sempre crescente delle ricerche al confine fra le diverse discipline con la necessità di saldare il passato con il presente per immaginare il futuro. La parola scelta rispecchia questo concetto: Intrecci invita a esplorare le infinite interconnessioni della conoscenza umana e i modi in cui la scienza, attraverso la cooperazione e l'integrazione, può aiutare a risolvere le sfide globali".
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