Genova, inaugurata una panchina viola per conoscere l'epilessia

Questa mattina il Comune di Genova e il Municipio I Centro Est, in collaborazione con la Lega Italiana Contro l'Epilessia (LICE), ha inaugurato una panchina colorata di viola sul belvedere "Gennarino Sansone" di Carignano. Il colore, simbolo di consapevolezza, rappresenta l'impegno per promuovere l'inclusione sociale e contrastare lo stigma che ancora oggi circonda chi soffre di epilessia.

I numeri - All'inaugurazione ha partecipato il vice presidente di Lega Italiana Contro l'Epilessia, Flavio Villani, che ha fornito qualche dato e cifra su questa malattia: "E' una patologia molto frequente, interessa circa l'1% della popolazione a livello nazionale e colpisce tutte le fasce d'età, con una maggiore incidenza nei bambini e negli over 65."

Villani spiega anche che è una patologia che viene spesso tenuta nascosta perché ancora portatrice di stigma e per la quale le persone possono essere discriminate.

L'obiettivo del comune - Era presente alla cerimonia anche l'assessore comunale ai Servizi civici Marta Brusoni: "Questa panchina viola del progetto di LICE non è solo un simbolo ed uno stimolo ad approfondire le tematiche di questa patologia particolarmente diffusa, ma anche un forte messaggio di inclusione e consapevolezza - ha dichiarato Brusoni -. Il nostro impegno deve essere quello di continuare a combattere con ogni mezzo qualsiasi forma di stigma e disinformazione."

La location -  L'assessore inoltre elogia la scelta della location. "Quale miglior posto se non il Belvedere?" Un luogo di passaggio e di incontro di tante persone, vicino all'Ospedale Galliera.

"L'abbiamo messa a pochi passi dalla panchina dell'endometriosi - aggiunge Daniela Marziano, assessore municipale - proprio per sensibilizzare la collettività. Mi auguro che qui si siedano non solo i pazienti, o i famigliari dei pazienti, ma anche i residenti."

Le cause dell'epilessia sono molteplici e possono includere predisposizione genetica. I farmaci attualmente disponibili permettono di controllare le crisi nel 70% dei casi, mentre nel restante 30% risultano efficaci. Ad oggi, non esistono farmaci in grado di prevenire l'insorgenza dell'epilessia nelle persone a rischio a causa di patologie predisponenti.

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