Genova, Linea Condivisa apre un nuovo Sportello Diritto Salute a Sampierdarena
di Riccardo Olivieri
È il secondo dopo quello aperto a Bolzaneto. L'obiettivo è chiedere agli enti sanitari il rispetto dei tempi nell'erogazione delle prestazioni

Lo Sportello diritto salute di Linea Condivisa ha trovato una seconda casa: da oggi in via Avio 2 a Sampierdarena, negli uffici della cooperatica Cicala, è stato aperto un secondo punto di assistenza gratuita dopo quello attivo da oltre un anno a Bolzaneto. "Cerchiamo di trovare un modo per garantire i diritti di tutti, soprattutto dove sono più negati - spiega la presidente di Linea Condivisa Rossella D'Acqui -. Ci sono quartieri di questa città in cui i diritti sono sempre meno, i servizi sono sempre meno". Lo sportello di Sampierdarena sarà attivo il lunedì e il giovedì dalle 15 alle 17.30; quello di Bolzaneto il mercoledì e il venerdì agli stessi orari.
Come funziona - L'atttività dello sportello si basa sul decreto legislativo 194 del 1998, che in sintesi afferma "come la prestazione medica debba essere eseguita nei tempi prescritti dal medico", spiega il consigliere regionale Gianni Pastorino. Le prestazioni però spesso subiscono gravi ritardi, "addirittura le colonscopie a 180 giorni ma anche tac e risonanze magnetiche - sottolinea Pastorino -. Il massimo dovrebbe essere 120 giorni, invece si va anche a sei sette mesi". C'è poi un secondo filone che riguarda la disabilità, soprattutto il riconoscimento immediato del sostegno per i bambini con disabilità gravi. "Purtroppo questa vicenda non rientra in un atto normativo, una legge, ma l'avvocata Rita Lasagna (una delle ideatrici dello sportello) è riuscita a vincere delle cause e questo permette di creare giurisprudenza, quindi anche in Liguria riusciamo a portare avanti queste situazioni" spiega ancora Pastorino. Una volte ricevute le segnalazioni, i volontari inviano delle pec agli enti sanitari che le avrebbero dovute erogare e contestano il mancato servizio. In un anno le richieste arrivate allo sportello sono state circa 750, da oltre 400 persone.
Difendere il territorio - L'obiettivo di questi sportelli aperti da Linea Condivisa è quello di recuperare "spazi per i diritti, per i giovani e gli anziani, per servizi che siano vicini", spiega ancora D'Acqui, in quei quartieri come Sampierdarena che "una volta aveva una sua personalità ma si è via via spersonalizzato, ha perso servizi e un’identità". Sulla stessa linea anche il consigliere comunale Filippo Bruzzone: "Assistiamo da anni ad un'amministrazione che va a desertificare i territori privandoli dei servizi - dichiara -. Siamo di quella parte politica che pensa che la cittadinanza si regga sui diritti fondamentali, come quello alla salute, quindi sono molto contento che sia stato aperto un secondo sportello che possa andare a colmare le lacune di un'amministrazione sempre più distratta verso chi è in difficoltà".
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