Genova, inaugurato l'anno giudiziario: nel 2023 aumentati reati dei minori e violenze contro fasce deboli
di Filippo Serio
Presidio della FP Cgil davanti al Palazzo di Giustizia: "Per sanare la carenza d'organico servirebbero centinaia di unità"
Inaugurato ufficialmente l'anno giudiziario 2024 a Genova, l'occasione per fare un bilancio sull'attività del Palazzo di Giustizia. Da quanto emerge dalla relazione della presidente della Corte d'appello Elisabetta Vidali, a Genova nel 2023 sono aumentati i reati contro le donne e i soggetti fragili, da 705 si è passati infatti a 987.
"Tipologie di reato - spiega la presidente Vidali - che solo recentemente hanno registrato una maggiore emersione rispetto al silenzio serbato da sempre su comportamenti ritenuti privati e consumati all'interno della famiglia".
C'è poi il dato sui reati commessi da chi non ha raggiunto la maggiore età: in Liguria e a Massa si conta un maggior numero di illeciti commessi da minori rispetto a città come Milano, Torino e Firenze. Un aumento del 38,9% rispetto al 2022: i minori imputabili censiti in Liguria e nella provincia di Massa sono 54.850 e si riscontra un rapporto di 335 reati ogni 10.000 minori imputabili. Spesso le vittime dei reati commessi da minori sono a loro volta altri minorenni.
"Da questi dati emerge dunque come l'ordinamento non riesca ad affrontare sul piano sanitario il malessere minorile, non potendosi dimenticare che il carcere non è un luogo di cura e che il processo penale e la pena non possono sostituire la risposta terapeutica", conclude Vidali.
Nella relazione si sottolinea il problema del sovraffollamento delle carceri liguri: "Al 30 giugno 2023 sono presenti 1625 detenuti nel distretto (rispetto ai 1.539 detenuti presenti al 30.6.22) a fronte di una capienza che ne prevede invece 1284." In termini assoluti le carenze risultano più accentuate negli istituti della città di Genova, con una percentuale di sovraffollamento particolarmente elevata per Marassi (oltre il 30%) e per Pontedecimo (oltre il 47%) ma anche ad Imperia dove si supera il 35%
Per gli uffici giudiziari rimane il problema della carenza d'organico: dalla fine del 2023 e per tutto quest'anno si congederanno ben 9 magistrati dell'area penale a fronte di un organico di 15. A saldo altamente negativo - continua vidali - il ricambio tra i giudici prossimi al pensionamento e quelli trasferiti, e ciò non potrà che incidere in maniera principale ed assorbente sulla capacità di raggiungimento degli obiettivi Pnrr".
Proprio questa mttina sulla carenza di personale il sindacato FP Cgil Genova aveva indetto un presidio davanti al Palazzo di Giustizia: "C'è una fuga di personale dal tribunale verso altri settori. Sono segnali pesanti". afferma Luca Infantino, segretario generale FP Cgil Genova - "si chiede di ripristinare corrette relazioni sindacali al fine di trovare soluzioni al sotto organico diffuso in tutti gli uffici e alla mancanza di mezzi e strutture".
Alle problematiche organizzative, si legge in una nota sindacale, "si sommano quelle del mancato riconoscimento delle professionalità espresse da lavoratrici e lavoratori concausa, insieme alle carenze appena esposte, di molte migrazioni verso altre amministrazioni". I sindacalisti lamentano anche "seri problemi su relazioni sindacali. Abbiamo chiesto un incontro tre volte ma il procuratore non ci ha mai ricevuto. Significa voler nascondere le carenze".
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