Genova, la notte europea dei ricercatori, Riva: “La ricerca si apre alla città”
di Antonella Ginocchio
A Telenord il caposettore eventi Unige rimarca: “Tutti gli enti che fanno ricerca si sono uniti in questo progetto”
E‘ tornata a Genova, con il progetto SHARPER, la Notte Europea dei Ricercatori. E all’evento Telenord ha dedicato una diretta televisiva, con ospiti in studio e in collegamento dai luoghi cuore dell’iniziativa: palazzo Ducale e piazza Matteotti.
In particolare il caposettore eventi di Unige, Walter Riva ha rimarcato: “La ricerca si è aperta completamente alla città. E per farlo si sono uniti, spontaneamente tutti gli organismi che operano sul territorio. C’è una importante collaborazione”. E sulla necessità di “comunicare” , di aprire e spiegare la ricerca fuori dai laboratori e dalle università ha insistito anche Fabrizio Benente , prorettore alla Terza missione Unige, presente in studio insieme a Federico Zuolo, docente di filosofia politica, Marco Pallavicini, presidente Associazione Festival della Scienza, Alessio Caminata, dell’istituto nazionale di fisica nucleare e Marco Faimali, presidente dell’Area ricerca CNR Genova.
In piazza Matteotti tra gli ospiti collegati con lo studio Eliana Ruffoni, portavoce del rettore Federico Delfino, Giacomo Tedeschi (IIt) e Raffaella Denegri (Festival della scienza)
L’evento, si svolge contemporaneamente in 29 Paesi, è finanziato dalla Comunità Europea nell’ambito delle azioni Marie Skłodowska-Curie (MSCA) e si pone 4 obiettivi principali: avvicinare la ricerca e i ricercatori al pubblico, promuovere i progetti di ricerca in tutta Europa e fuori dall’Europa, aumentare l’interesse dei giovani alle carriere scientifiche, mostrare l’impatto del lavoro dei ricercatori sulla vita quotidiana delle persone.
Il progetto intende coinvolgere tutti i cittadini nella scoperta del mestiere di ricercatore e del ruolo che i ricercatori svolgono nel costruire il futuro della società attraverso l’indagine del mondo basata sui fatti, le osservazioni e l’abilità nell’adattarsi e interpretare contesti sociali e culturali sempre più complessi e in continua evoluzione.
A Genova, il progetto è coordinato dall’Università di Genova e dall’INFN – Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, Sezione di Genova e vanta la collaborazione di IIT – Istituto Italiano di Tecnologia, CNR – Consiglio Nazionale delle Ricerche, Associazione Festival della Scienza, ADI – Associazione Dottorandi Italiani, Comune di Genova.
A Genova si attua il progetto SHARPER, che ha il suo cuore nella Sala del Munizioniere di Palazzo Ducale e nell'antistante Piazza Matteotti, dal pomeriggio alla notte di venerdì 24 settembre, con gli stand gestiti autonomamente dagli enti partecipanti e un “Science Corner” per gli interventi degli esperti di tutti gli enti di ricerca..
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