Genova, la Questura vieta la manifestazione di protesta di fronte alla statua di Giorgio Parodi
di Alessandro Bacci
Il collettivo Edera voleva denunciare "la celebrazione di protagonisti del colonialismo o del fascismo nelle strade di Genova"
La Questura ha vietato la manifestazione prevista per oggi pomeriggio per protestare contro il monumento che raffigura Giorgio Parodi, cofondatore di Moto Guzzi, in divisa da aviatore fascista, inaugurato da Regione e Comune sul belvedere di Mura delle Cappuccine. Oggi alle 18, davanti al monumento aveva convocato un presidio il collettivo Edera, che raccoglie studenti delle scuole superiori genovesi e che da tempo ha avviato il progetto "Se le strade parlassero" per denunciare la celebrazione di protagonisti del colonialismo o del fascismo nelle strade di Genova, con monumenti o scelte toponomastiche.
Al presidio hanno aderito tante associazioni antirazziste e antifasciste. "Siamo stati convocati in Questura e ci è stato chiesto di firmare una prescrizione che impedisce lo svolgimento del presidio nei pressi della statua. Abbiamo deciso di non firmare, manifestare il proprio dissenso è libero e legittimo, impedirlo è un atto antidemocratico. Per questo motivo la nostra mobilitazione continua: convochiamo per mercoledì 26 maggio un'assemblea pubblica invitando più realtà possibili a discutere insieme su come contrastare uniti e con forza le decisioni prese dal Comune", dicono di organizzatori.
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