Genova, MEI: 150 anni di emigrazione italiana in Brasile, mostra di Oliviero Pluviano al Galata
di Redazione
L'esposizione apre l'11 settembre e sarà visitabile fino al 18 ottobre
Da mercoledì 11 settembre al Galata Museo del Mare sarà visitabile la mostra di Oliviero Pluviano “Nonni do Brasil. Racconti di emigranti italiani”, realizzata dalla Fondazione MEI - Museo Nazionale della Emigrazione Italiana in collaborazione il Mu.MA, in occasione del 150° anniversario dell’emigrazione italiana in Brasile. La mostra, visitabile fino al 18 ottobre presso la Galleria delle Esposizioni del Museo, verrà inaugurata, ad ingresso libero, domani martedì 10 settembre alle ore 17.30 alla presenza di numerosi ospiti tra cui: Marco Bucci Sindaco di Genova, Simona Ferro Assessore Regione Liguria, Paolo Masini presidente della Fondazione MEI, Pierangelo Campodonico direttore del Galata Museo del Mare, Fabio Porta Onorevole deputato eletto nella ripartizione Sudamerica e presidente del gruppo parlamentare di amicizia Italia-Brasile, Elinalva Henrique Console del Brasile a Genova, Maurizio Daccà consigliere Mu.MA., Carla Signoris attrice e comica.
Iniziato nel 2013, grazie al patrocinio della Fiat Brasil, e basato sui 100 Nonni, una ricerca video fotografica sugli ultimi anziani protagonisti dell'emigrazione italiana in Brasile e i loro discendenti, il progetto è sfociato nel 2020 nei Nonni di São Paulo, prima mostra e primo libro in portoghese che ha già raggiunto nove musei dello stato di San Paolo fra cui il Museu da Imigração di San Paolo e il Museu do Café di Santos.
Per il 2024, anniversario dei 150 anni dell'emigrazione italiana in Brasile, ne è scaturita la mostra Nonni do Brasil (racconti di emigranti italiani) che racconta agli italiani chi furono i principali emigranti arrivati a partire dal 1874 sulle colline a vino del Rio Grande do Sul, nelle foreste dell'Amazzonia, passando per San Paolo che, con i suoi sette milioni di oriundi, è la maggiore città italiana del mondo.
Al centro, in varie postazioni totem, verranno raccontate le storie di Francesco Matarazzo, il Rockefeller del Brasile, Geremia Lunardelli, il re del caffè, del conte Ermanno Stradelli vissuto ai primi del '900 sui fiumi amazzonici, Luigi Bauducco, maggior produttore di panettoni del pianeta, Raul Anselmo Randon, il più grande costruttore di camion dell'America Latina. Ma anche vite bellissime e sconosciute come quelle di Lisena Montanaro, una delle nonne della Festa di San Vito nel quartiere paulista de Brás, di Mino Carta, il più famoso giornalista brasiliano nato a Genova, o della famiglia del direttore del Galata-MEI, Pierangelo Campodonico. L’esposizione riporterà inoltre delle "pillole" (racconti brevi con foto) su altri immigrati di varie parti del Brasile ed una sezione finale dedicata al gemellaggio fra Genova e Santos, celebrato il primo marzo scorso.
La mostra Nonni do Brasil (racconti di emigranti italiani) nata ad opera di Oliviero Pluviano, giornalista genovese per oltre vent'anni corrispondente da San Paolo dell'Agenzia Ansa, vede l'apporto di due video-makers di Caxias do Sul, André Costantin e Daniel Herrera, di due grafici di Lugano, Valentina Mion e Simone Lanotte, e, per quanto riguarda il libro-catalogo curato dall'editrice Il Canneto, dell'impaginatore paulistano, Yves Ribeiro.
"Questa iniziativa rappresenta un momento di riflessione importante sulle radici di molti italiani, in particolare genovesi, che hanno trovato in Brasile una nuova casa” commenta il Sindaco Marco Bucci. “Genova, con la sua lunga storia di emigrazione, ha giocato un ruolo cruciale per il tessuto sociale di molte nazioni e oggi celebriamo non solo il coraggio e i sacrifici di questi uomini e donne, ma anche il legame profondo che unisce la nostra città a quelle terre lontane. La mostra “Nonni do Brasil” rappresenta un tributo ai nostri antenati e una finestra su come, attraverso le generazioni, la cultura italiana abbia lasciato un'impronta indelebile in Brasile. Invito tutti a visitare questa esposizione per scoprire e onorare una parte così importante della nostra storia comune. Un motivo in più per immergersi nelle stanze del Galata e del MEI, luoghi dove ognuno di noi può ritrovare le proprie radici e comprendere meglio il valore dell’emigrazione come parte integrante della nostra storia."
“Il fenomeno dell’emigrazione da Genova verso il Brasile tra il XIX e XX secolo rappresenta da sempre un capitolo significativo nella storia di entrambi i Paesi”, fa sapere Simona Ferro Assessore Regione Liguria. “Ha segnato un periodo di cambiamenti socioeconomici e sfide che hanno creato un grande mosaico fatto con la storia di migliaia di individui. Era il 1874 quando il piroscafo 'La Sofia' salpò da Genova per Vitória, nello Stato di Espirito Santo, con a bordo circa 400 persone. Furono loro ad iniziare l'immigrazione di massa tra l'Italia e Brasile. Oggi, legate a queste tantissime storie, c’è una forte connessione che merita di essere raccontata: non parlo solo delle storie di successo, ma anche quelle fatte di sacrifici e tanto coraggio. Mi auguro che anche tanti ragazzi vengano a visitare Nonni do Brasil: conoscere la propria storia significa conoscere qualcosa di più anche di sé stessi”.
“Prosegue il nostro impegno per celebrare nel migliore dei modi questo importante anniversario”, commenta il Presidente della Fondazione MEI Paolo Masini. “Dopo il viaggio di Thaisa, presentiamo un nuovo progetto frutto della collaborazione con Oliviero Pluviano. Storie di donne e di uomini che hanno contribuito in maniera importante allo sviluppo del Brasile. Altri nuovi contributi per il MEI che arricchisce così il proprio prezioso scrigno di storie di emigrazione”.
“Nonni do Brasil” sarà visitabile fino al 18 ottobre con il biglietto d’ingresso del Museo. Per tutta la durata della mostra con lo stesso biglietto sarà possibile visitare fino al 18 ottobre anche il MEI Museo Nazionale della Emigrazione Italiana, dove si potranno scoprire le numerose altre storie di emigrazione dall'Unità d'Italia all'epoca contemporanea. Orari Galata Museo del Mare: lunedì – domenica ore 10 - 19 (ultimo ingresso ore 18).
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