Genova, nel 2023 il progetto StarTappe ha dato lavoro al 60% delle persone che si sono rivolte ai servizi messi a disposizione

di Lorenzo Aluigi

StartTappe nasce nel 2022 come iniziativa per lo sviluppo di una rete territoriale finalizzata alla promozione e all’implementazione di progetti di inclusione sociale per giovani e adulti in difficoltà, anche solo temporanea, e per la rigenerazione urb

È stato presentato quest’oggi, presso il salone di rappresentanza di Palazzo Tursi, il secondo convegno sul progetto “StarTappe”, a cura del Comune di Genova, in collaborazione con la rete degli enti di terzo settore, con Agorà Coop come capofila.


Scopo del convegno presentare il bilancio di sintesi dell’anno di lavoro e delle molteplici attività finanziate dal Piano Integrato Caruggi del Comune di Genova e dal fondo Coesione Italia 21-27.


«Siamo molto soddisfatti dei risultati raggiunti quest’anno dal progetto StartTappe – afferma il sindaco di Genova Marco Bucci -. Dati importanti che rendono l’idea di come la rete territoriale del terzo settore stia ben lavorando intercettando i reali bisogni delle persone, incrociando le professionalità e i talenti individuali con le richieste delle imprese, facendo formazione mirata con percorsi personalizzati. Riconosciamo che c'è un potenziale significativo tra i nostri cittadini e dobbiamo sfruttarlo al massimo. Sostenere l'occupazione significa non solo fornire posti di lavoro, ma anche creare un ambiente favorevole alla crescita personale e professionale. Quando le persone si sentono realizzate e impegnate nel lavoro che svolgono, l'intera città ne beneficia».


«Anche quest’anno sono molto soddisfatta dei risultati raggiunti dal progetto StarTappe – dice l’assessore alle Politiche sociali Lorenza Rosso che quest’anno è riuscito ad avviare al mondo del lavoro quasi il 60% delle persone che si sono rivolte ai tanti servizi messi a disposizione cogliendone anche le opportunità formative. Questa è la dimostrazione che la sinergia tra pubblico e rete territoriale del terzo settore sia un’idea vincente e che soprattutto questa macchina stia lavorando bene, intercettando i reali bisogni delle persone e delle aziende, incrociando professionalità e talenti. Questo progetto nasce a tutela delle fasce più deboli e più fragili, per le quali, per poter parlare di inclusione, lavoro e formazione sono imprescindibili: sappiamo che ogni vittoria in questo contesto ha ricadute positive su tutta la comunità e per questo sono molto felice di come stia andando il progetto e ringrazio di cuore chi da oltre un anno lavora duro e insieme per rendere tutto questo possibile».


«StartTappe – aggiunge il coordinatore del progetto e direttore generale di Agorà Coop Manuel Sericano - rappresenta un valido esempio di quanto richiesto alle organizzazioni del Terzo settore dalla più recente normativa, in termini di partnership tra istituzioni, profit e non profit, per una crescita comunitaria».


StartTappe nasce nel 2022 come iniziativa per lo sviluppo di una rete territoriale finalizzata alla promozione e all’implementazione di progetti di inclusione sociale per giovani e adulti in difficoltà, anche solo temporanea, e per la rigenerazione urbana, attraverso attività di formazione, avvio al lavoro, e start up di imprese sociali.


Dal progetto, infatti, sono nate molte azioni concrete che hanno visto la nascita di:


Centri di Prossimità ovvero contenitori di servizi nel Centro storico di Genova e a Certosa, allo scopo di favorire un’inclusione lavorativa, avvicinando al mondo del lavoro persone svantaggiate o alla ricerca di lavoro. I servizi comprendono: primo orientamento; incontro domanda-offerta di lavoro; sostegno all’autoimprenditoria; valorizzazione competenze e attivazione di tirocini.


Officine della Cura: spazi urbani per garantire servizi essenziali per i cittadini, i residenti e i turisti per il contesto locale, a cura delle squadre di manutenzione, che si prendono cura del territorio (vie, piazze, spiagge ecc.). Le Officine della cura sono spazi che offrono servizi che vivono e transitano nel Centro Storico, oltre a tutti coloro che si muovono in maniera sostenibile. Tra i vari servizi, segnaliamo: deposito bagagli; bike park diurni; aiuto per piccoli trasporti; ritiro e consegna pacchi; manutenzioni leggere; servizi per turisti / piccole realtà ricettive locali e informazioni sul territorio. Oltre al presidio locale e all’offerta servizi per il Centro storico, le Officine creano occasioni di inclusione lavorativa e borse lavoro, garantendo un percorso continuativo e concreto alle persone interessate e un affiancamento dell’esperienza.


Sportelli digitali: servizi di supporto ai cittadini per promuovere e assistere le persone nel processo di digitalizzazione della pubblica amministrazione.


Sperimentazione di un Centro di Educazione al Lavoro per adulti. Il Centro di Educazione al Lavoro offre percorsi formativi e di orientamento al mondo del lavoro con opportunità di tirocini presso aziende, che accompagnano giovani adulti a bassa scolarità o senza competenze lavorative adeguate, verso l’ingresso nel mondo del lavoro.


Sebbene nato per il centro storico, il progetto si è diffuso in Valpolcevera con lo scopo di mutuare la sperimentazione in un altro territorio cittadino; non solo, altri interventi spot si sono diffusi, anche temporaneamente, in altre zone della città: pensiamo alle spiagge comunali, d’estate, dove sono stati proposti servizi dedicati a portatori di disabilità, o per la gestione di bagni pubblici in città.


Il progetto è un esempio di coprogettazione multistakeholder tra istituzione e una fitta rete di soggetti del privato sociale, in grado di garantire molteplici azioni di inclusione lavorativa: Agorà Coop, Federazione Regionale Solidarietà e Lavoro, Coop. Il Laboratorio, Coop. Proges, Consorzio Progetto Liguria Lavoro, Social Hub Genova, Consorzio Omnia, coop. la Comunità, Coop. CFLC, Coop. Gente di Mare, Coop il Cesto, Ass.ne Afet Aquilone, Ass.ne Cineguida, Coop CoSerCo, Coop il Rastrello, Coop la Cruna, Coop Maris, Coop Solidarietà & Lavoro, Coop Il Quadrifoglio. Viene considerato un progetto innovativo perché si occupa di un’evoluzione dei servizi sociali, che possono intercettare diverse tipologie di fragilità nelle persone, anche in modo temporaneo, coinvolgendo trasversalmente gli uffici comunali di diversi assessorati, con una prevalenza di quello alle politiche sociali. Il finanziamento è previsto fino al 2025.


Dal 15 dicembre, inoltre, inaugurerà dopo un anno di sperimentazione, in vico chiuso Paggi 3/2, lo SCATOLAB, che nasce sul modello consolidato dei CEL- Centri di Educazione al Lavoro del Comune di Genova rivolti ai minori. SCATOLAB è un servizio rivolto a persone disoccupate e inoccupate di età compresa tra i 25 e i 60 anni, che offre la possibilità alle persone di riattivarsi e riavvicinarsi gradualmente al mondo del lavoro, attraverso attività laboratoriali e progetti di orientamento individualizzati.


Si rivolge a 20 persone residenti o domiciliate nel Comune di Genova che vivono in situazioni di svantaggio sociale. Giovani e adulti a bassa scolarità e/o sprovvisti delle competenze lavorative indispensabili ad un positivo inserimento nel mondo del lavoro.


 


I dati

• 1 centro di prossimità presso Sestriere del Molo;

• 1 centro di prossimità presso la Maddalena;

• 1 centro di prossimità presso via Prè;

• 1 centro di prossimità attivato presso la Casa di Quartiere di Certosa;

• 1 officina della cura Sestriere Maddalena che ha inoltre la funzione di Casa dei Riders;

• 1 officina della cura Sestriere Prè-Ghetto;

• 1 officina della cura presso il Molo;

• 1 officina della cura a Certosa.


 


I numeri complessivi

• 3446 nuovi contatti di profilazione;

• 3130 colloqui di orientamento;

• 459 azioni di scouting aziendale per le quali le aziende hanno inviato offerte di lavoro;

• Media di 66 matching alla settimana tra domanda e offerta;

• 3201 mailing list di operatori del settore e lavoratori;

• 24 newsletter con la pubblicazione delle ricerche di profili;

• 83 percorsi di avvio certificazione delle competenze;

• 42 certificazioni IVC competenze ottenute dagli utenti;

• 648 interventi presso lo sportello digitale;

• 56 percorsi formativi attivati (Corsi HACCP, Corso Sicurezza, Corso antincendio, Corso Primo Soccorso, Corso Colf);

• 10 laboratori per operatore turistico, 36 laboratori di avvicinamento alla professione di addetto al banco, 6 laboratori di avvicinamento alla professione di cameriere, 7 laboratori di avvicinamento alla professione di addetto alle pulizie, 1 laboratorio di Sartoria, 1 laboratorio di sicurezza informatica, 11 laboratori di strumenti digitali per la cittadinanza, 48 laboratori di soft skills per disoccupati.

• 46 schede di segnalazione raccolte CEL Adulti;

• 22 destinatari presi in carico dal CEL Adulti;

• 14 Laboratori Cel Adulti attivati.


Questo lavoro ha prodotto un’attivazione lavorativa per il 59% delle persone in cerca di percorso socio lavorativo.