Genova, nonno diventa prete: "Voglio aiutare ancora di più gli altri"
di Alessandro Bacci
Una vocazione che nasce dall'esperienza di 45 anni con Sant'Egidio. Nella basilica dell'Annunziata la celebrazione presieduta dall'arcivescovo di Bologna Zuppi
Maurizio Scala, 66 anni, nonno di due bambine ha deciso di cambiare vita e di diventare prete. "Momo", come lo chiamano gli amici è è stato ordinato sacerdote oggi a Genova. Pensionato, vedovo, nonno di due bambine e una vocazione che nasce dall'esperienza di 45 anni con Sant'Egidio, che lui stesso ha contribuito ad avviare nel 1976 a Genova.
Per la celebrazione, presieduta dall'arcivescovo di Bologna card. Matteo Zuppi e concelebrata dall'arcivescovo Vincenzo Paglia, presidente della pontificia accademia per la vita e da numerosi sacerdoti, si sono raccolte nella basilica dell'Annunziata, storica sede della comunità cattolica nel capoluogo ligure, quasi 500 persone. Tra loro, oltre al fondatore di Sant'Egidio Andrea Riccardi e al presidente Marco Impagliazzo, molti amici, quei poveri che don Maurizio incontra tutte le sere nel servizio ai senza dimora a Genova.
"Sono rimasto vedovo molto giovane - racconta Maurizio Scala a Telenord - mia moglie Roberta si è ammalata a 38 anni, una lunga malattia durata 17 anni. Io poi ho continuato l'esperienza nella Comunità, ho conosciuto tanta gente che ho provato ad aiutare. In questo periodo storico così particolare ho sentito davvero che la gente ha bisogno di Dio e io ho ancora energie e la voglia di portare il Vangelo tra la gente. Ho sentito che il Signore mi chiamava ancora di più e ora eccomi qui. Felice".
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