Genova ospiterà l’Adunata Nazionale Alpini 2026. Bordilli: "Evento di portata storica per la città"
di Matteo Cantile
Dopo 25 anni tornano le Penne Nere. Bucci: "Premiato lavoro di squadra". Piciocchi: "Vetrina importante per la nostra città"
Genova ospiterà il grande raduno degli Alpini nel secondo weekend di maggio 2026. Un evento che promette di coinvolgere l’intero tessuto urbano, dal centro storico fino alle alture dei forti e al litorale. L’annuncio è arrivato poco fa dalla commissione che ha valutato le diverse candidature.
Una candidatura vincente – La conferma è arrivata dopo una selezione serrata che ha visto Genova competere con Brescia e Matera nella fase finale. La commissione esaminatrice, in visita a settembre, ha valutato il piano proposto dalla città, ritenendolo "bello, accattivante e di grande appeal", come dichiarato dall’assessore comunale Paola Bordilli.
Un legame storico – L’ultima Adunata degli Alpini a Genova risale al 2001 (nella foto). Venticinque anni dopo, il corpo tornerà a sfilare nella città ligure, portando con sé tradizione e memoria. "È una gioia immensa – ha sottolineato l’assessore Bordilli – e un risultato frutto di anni di lavoro. Ringrazio gli uffici comunali, la Regione e in particolare l’assessore Piana, che mi ha molto aiutato".
Il programma – L’evento interesserà tanto il centro cittadino quanto le zone dei forti, con un’offerta diversificata che mira a valorizzare il territorio in tutte le sue peculiarità. La città si prepara ad accogliere migliaia di Alpini e visitatori, con un impatto positivo previsto sia dal punto di vista turistico che culturale.
Tradizione e memoria – Per molti genovesi, l’Adunata rappresenta un legame personale e familiare. "Mio nonno era alpino, come tanti in città", ha ricordato la Bordilli. Questo sentimento di appartenenza rende l’evento ancora più significativo per Genova e i suoi abitanti.
Ringraziamenti – Fondamentale il contributo della Sezione Genova dell’Associazione Nazionale Alpini e degli alpini liguri, che hanno sostenuto e creduto nella candidatura. L’assessore Bordilli ha voluto sottolineare il loro ruolo decisivo: "Grazie a loro siamo riusciti a presentare un piano vincente".
Bucci - "Genova è pronta a ospitare con grande orgoglio e profonda gioia l’adunata nazionale degli Alpini nel 2026 – ha dichiarato il sindaco uscente del capoluogo Marco Bucci - Questo straordinario evento è un riconoscimento al lavoro di squadra della nostra città e alla forza del legame che unisce Genova agli Alpini, simbolo di dedizione, solidarietà e amore per il Paese. Ringrazio tutti coloro che, con impegno e determinazione, hanno reso possibile questo risultato. Genova, a distanza di 25 anni dall'ultima volta, tornerà a essere il palcoscenico di questa straordinaria manifestazione, non vediamo l’ora di vivere questo momento indimenticabile".
Piciocchi - Grande soddisfazione anche per il vicesindaco Pietro Piciocchi: "È motivo di grande orgoglio poter ospitare l'adunata degli Alpini, un corpo molto amato dalla gente, saranno giornate di festa ma anche l'occasione e una vetrina importante per fare conoscere la nostra città. La scelta di Genova è frutto di un grande lavoro fatto in questi mesi per presentazione della candidatura".
Viale - “Sono davvero molto soddisfatta che la candidatura di Genova come sede dell’Adunata Nazionale dell’Associazione Nazionale Alpini nel 2026 sia andata a buon fine, anche grazie alla sinergia dimostrata tra Istituzioni . Io stessa avevo promosso lo scorso gennaio un ordine del giorno in Consiglio regionale, per sostenere il capoluogo ligure come luogo dove svolgere l’adunata. Una proposta che era stata accolta all’unanimità dall’Aula". Così Sonia Viale, consigliere uscente della Lega.
Alpini Gruppo Centro - “Ci aspettano mesi di duro lavoro per preparare ed organizzare al meglio, nella nostra amata Genova che è stata ed è terra di alpini fertile di alpinità, l’Adunata nazionale, che è sempre stata una festa di popolo e colori ispirata alla condivisione di valori identitari ed all'impegno sociale dell'Associazione nazionale Alpini”, spiega il Capogruppo Alpino Giuseppe Fusco, ferroviere in pensione con trascorsi militari a Tolmezzo: “ringraziamo tutti coloro che si sono dati da fare per soddisfare questa nostra aspettativa, ossia che la città di Genova potesse tornare ad ospitare l’Adunata nazionale degli Alpini, nel 2026, dopo le indimenticate giornate della precedente edizione del maggio 2001: il voto di oggi del Consiglio direttivo nazionale dell’ANA è un sogno che diventa realtà. La nostra Adunata non è solo una grande festa di popolo, ma è anche un grande biglietto da visita per il territorio. E’ anche uno dei maggiori eventi nel panorama nazionale e sarà quindi una grande opportunità, anche economica, per tutta la Liguria: per questo sarà fondamentale la collaborazione con le Istituzioni e gli Enti locali, i commercianti ed i liguri tutti. Non dimentichiamo che le nostre Adunate coincidono con vere invasioni pacifiche di mezzo milione di persone che per alcuni giorni si tratterranno nel nostro territorio”, rammenta Fusco, che conclude ricordando che “che gli Alpini sono autentici operatori di pace, perché la pace la costruiscono ogni giorno, da sempre, con opere concrete di solidarietà, vissute in pieno spirito di condivisione, a Genova, in Liguria ed in tutta la Nazione”
Un evento per tutti – L’Adunata non sarà solo una celebrazione per gli Alpini, ma un’occasione per tutta la città di unirsi in un momento di festa e condivisione. Dal mare alle montagne, Genova si prepara a fare da cornice a uno degli eventi più attesi del 2026.
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