Genova: Paganini Festival a Sestri Ponente, i 'Capricci' per mandolino solista suonati da Dor Amran martedì 2 al Teatro Akropolis
di Redazione
I brani che venivano descritti come ineseguibili se non dallo stesso autore vengono oggi proposti sul primo strumento appreso da Paganini
Il Paganini Genova Festival sbarca a Sestri Ponente. Martedì 2 luglio, alle 20.30, il Teatro Akropolis ospiterà questo evento del Paganini Genova Festival, per l’organizzazione di GOG-Giovine Orchestra Genovese. Per la prima volta in Europa i 24 Capricci di Paganini in una esecuzione per mandolino solo: esecutore, e trascrittore dell’opera, è Dor Gidon Amran, giovane ed eclettico musicista che si cimenta in un’impresa di assoluta eccezionalità. Quelli che al tempo di Paganini venivano descritti come brani ineseguibili se non dallo stesso autore, vengono oggi proposti sullo strumento che fu il primo appreso da Paganini, prima del grande passaggio al violino.
La composizione dei 24 Capricci di Paganini si colloca in un arco temporale che parte da anni relativamente giovanili e si conclude entro il 1817. Furono poi pubblicati dall’editore milanese Giovanni Ricordi nel 1820 e divulgati come Op. 1. L’uso del termine "capriccio" riprende un utilizzo invalso dal Seicento nell’individuare una composizione sostanzialmente basata sull’improvvisazione e sul gusto estemporaneo dell’esecutore.
Dor Gidon Amran, nato nel 1999 a Beer Sheva, è un mandolinista, direttore d'orchestra e pianista israeliano. Ha conseguito una laurea in mandolino sotto la guida di Jacob Reuven presso la Jerusalem Music Academy e ha studiato per il master nella classe di direzione d'orchestra di Eitan Globerson. Ha prestato servizio, con il titolo speciale di "Excellent Musician", nell'esercito e durante la sua giovinezza ha studiato mandolino, pianoforte e composizione al Conservatorio di Beer Sheva.
Oggi Dor Gidon Amran è attivo come giovane musicista e ha lavorato come assistente direttore di Omer Meir Wellber, Yuval Zorn, Giuliano Carella, Karl Heinz Steffens e Dan Ettinger in produzioni sinfoniche e operistiche come "Il Flauto Magico", "Aida", "La Traviata", "I Racconti di Hoffmann", "Il pipistrello" e "Don Giovanni". Inoltre, suona spesso come solista con diverse orchestre in Israele, come la Israel Sinfonietta di Beer Sheva, la Raanana Symphonette, la Israel Chamber Orchestra, Barrocade e altre. È anche noto come arrangiatore in Israele e ha lavorato con diverse orchestre da camera, oltre a essere stato l'arrangiatore dei The Israeli Mandolin Soloists Ensemble.
Durante i suoi studi, Dor Gidon Amran ha lavorato come insegnante di mandolino e teoria musicale al Conservatorio di Beer Sheva e come pianista accompagnatore per lezioni di canto e produzioni operistiche dell'Accademia. Ha vinto le competizioni di borse di studio della AICF ogni anno dal 2016, le competizioni per strumenti a pizzico presso l'accademia tra il 2018 e il 2021, le competizioni "Sarni" al Conservatorio di Beer Sheva nel 2014 e 2016, la competizione nazionale intitolata a "Paul Ben Haim" nel 2018 e la Competizione di Musica da Camera intitolata a Dina Turgeman nel 2021.
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