Genova, piromane ai domiciliari ma con il permesso di insegnare al liceo
di Michele Varì
Professore condannato per una serie di incendi a Davagna. Altro incendiario incastrato a Cogorno: è sospettato di quasi 20 roghi
Video momentaneamente non disponibile.
Condannato in cassazione a tre anni e mezzo di detenzione domiciliare per una serie di incendi di bosco, un professore universitario di un noto liceo di Genova con una seconda vita da piromane seriale sulle alture della Valbisagno, a Davagna, dove abita, ha ottenuto dal giudice il permesso di uscire di casa per andare ad impartire le lezioni ai suoi allievi.
È la notizia più singolare delle tanti indagini svolte dal Nucleo Investigativo del Gruppo di Genova dei carabinieri della forestale negli ultimi anni per scoprire gli autori degli incendi appiccati a boschi e pascoli della Liguria.
Un altro piromane seriale identificato dai militari è un contadino di Cogorno accusato di avere dato alle fiamme il bosco dove abita, in frazione Paggi, forse per diradare i boschi e avere più visuale quando va a caccia di tordi.
L'indagato nega tutto: ma per i carabinieri che lo hanno denunciato non può che essere stato lui ad appiccare almeno quindici piccoli roghi nelle radure della zona.
Dal levante della provincia al ponente: i militari hanno identificato anche tre giovani, fra cui un minore, che sono ritenuti essere responsabili di una serie di roghi alle spalle delle case popolari del Cep di Prà, dove i ragazzi abitano.
I piromani in erba sono stati traditi dai razzi di segnalamento con appiccavano le fiamme i cui resti sono stati trovati nelle sterpaglie date alle fiamme.
I carabinieri hanno capito chi potevano essere gli incendiari dopo averli fermati a bordo di un treno fermo alla stazione di Voltri nel tentativo di rubare i razzi di segnalamento custoditi sui convogli per eventuali emergenze.
Negli ultimi anni l’attenzione investigativa sul fenomeno degli incendi boschivi dolosi in provincia di Genova, anche grazie al fatto che i roghi sono diminuiti dell'80%, ha permesso di identificare ben diciotto piromani.
Fra questi anche il dipendente di una nota azienda di Genova abitante a Sori che aveva l'abitudine di appiccare fiamme alle alture della zona.
Per lui cinque anni di detenzione con interdizione perpetua dai pubblici uffici.
Purtroppo, sottolineano dalla Forestale, però spesso gli incendi non sono provocati solo dai piromani ma da atteggiamenti imprudenti dei cittadini, primi fra tutti coloro che appiccano le fiamme per bruciare sterpaglie e che poi non riescono a controllare il fuoco.
(Nel video alcune immagini sono estrapolate da YouTube)
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