Medici e dirigenti del Galliera contro i ricorsi di Italia Nostra: "Basta accanimento, serve il nuovo ospedale"

di Filippo Serio

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Il progetto del Nuovo Galliera ostacolato da anni di ricorsi. Cremonesi: "Un’opportunità per Genova e per la Liguria"

Medici e dirigenti del Galliera contro i ricorsi di Italia Nostra: "Basta accanimento, serve il nuovo ospedale"

Medici e dirigenti dell’ospedale Galliera di Genova alzano la voce contro i continui ricorsi di Italia Nostra, che da anni ostacolano la costruzione del Nuovo Galliera. Considerato un progetto fondamentale per garantire cure di qualità e migliorare l’efficienza sanitaria, il nuovo ospedale è fermo a causa di una battaglia legale che i vertici definiscono ormai “ingiustificabile”.

Ricorsi senza fine – Il Nuovo Galliera, progettato per rispondere alle esigenze sanitarie della Liguria, è bloccato da 16 ricorsi iniziati nel 2009 e ancora in corso. “Un vero e proprio accanimento, con tratti patologici”, ha dichiarato Paolo Cremonesi, direttore del Pronto soccorso. Italia Nostra, insieme a singoli cittadini, si è opposta alla costruzione, sollevando questioni che il dottore definisce “faziose e lontane dalle reali necessità della sanità pubblica”. Nonostante le sentenze favorevoli al progetto, Italia Nostra ha continuato con nuovi appelli, l’ultimo datato 15 novembre 2024. “Abbiamo superato tutte le autorizzazioni comunali e regionali”, spiega Cremonesi. “Non si tratta di speculazione edilizia, come falsamente affermato: qui non si costruiscono supermercati o discoteche, ma un ospedale pubblico ecosostenibile ed efficiente”.

Dati che parlano chiaro – Il Galliera è un pilastro della sanità genovese e ligure, con numeri che evidenziano l’importanza di un ammodernamento. Nel 2023, l’ospedale ha dimesso oltre 22.000 pazienti, registrando circa 150.000 giornate di degenza. Gli interventi chirurgici effettuati sono stati 11.582, con un trend in aumento per il 2024. “Questi numeri dimostrano la centralità del Galliera”, sottolinea Cremonesi. “L’attuale struttura, però, non è più adeguata a gestire volumi così alti e una sanità in continua evoluzione. Serve un ospedale moderno per offrire ai pazienti cure all’altezza delle loro aspettative”. Anche le prestazioni ambulatoriali sono significative: nel 2023 sono state oltre 1,36 milioni, con un aumento previsto a 1,5 milioni per il 2024. Il pronto soccorso ha superato i 40.000 accessi annui, mentre i centri di eccellenza come il laboratorio IBMDR, il registro nazionale dei donatori di midollo osseo, mantengono un ruolo di leadership a livello nazionale.

Una struttura innovativa – Il progetto del Nuovo Galliera prevede un ospedale ecosostenibile, con un risparmio energetico significativo e una logistica ottimizzata. “Nella struttura attuale, spostarsi da un reparto all’altro richiede talvolta tre fermate di autobus”, spiega Cremonesi. “Con il nuovo ospedale, i pazienti riceveranno cure in un ambiente moderno, luminoso e facilmente accessibile”. Il nuovo edificio non sarà solo un miglioramento logistico. La sua progettazione è orientata alla riduzione dei costi energetici, alla sostenibilità ambientale e alla semplificazione delle operazioni quotidiane. “Ogni anno spendiamo risorse per adeguare le norme antincendio o per la manutenzione degli impianti elettrici. Questi costi saranno abbattuti, permettendoci di reinvestire in servizi sanitari”, aggiunge il direttore.

Eccellenze da preservare – Tra le eccellenze del Galliera spicca il laboratorio IBMDR, che gestisce il registro nazionale dei donatori di midollo osseo. “Un’eccellenza unica in Italia, con oltre 12.500 test genetici effettuati ogni anno per garantire la compatibilità tra donatori e riceventi”, sottolinea Cremonesi. Anche la radioterapia ha registrato un aumento del 50% dei pazienti trattati negli ultimi due anni, grazie alla collaborazione con l’ospedale San Martino e l’ASL 3. “Il nuovo ospedale non è solo un’opportunità per migliorare l’efficienza, ma anche per valorizzare queste eccellenze”, ribadisce il direttore.

Esempi nazionali – Marco Filauro, direttore della Chirurgia addominale, cita esempi virtuosi di altre città italiane per dimostrare che è possibile conciliare modernità e rispetto per il patrimonio storico. “A Napoli, il complesso degli Incurabili è stato trasformato in un centro di riabilitazione, mantenendo una farmacia storica famosa in tutto il mondo. A Milano, si sta costruendo un nuovo ospedale da 900 posti letto a pochi passi dal Duomo, preservando le strutture storiche”. Secondo Filauro, Genova potrebbe seguire queste orme. “Il Nuovo Galliera valorizzerà la parte storica con investimenti dedicati. La struttura attuale, pur affascinante, non è più adeguata a garantire la dignità dei pazienti e del personale sanitario”.

Un appello ai vertici nazionali – I medici del Galliera invitano il presidente nazionale di Italia Nostra a visitare l’ospedale per toccare con mano i problemi della struttura attuale. “Non fidatevi di informazioni parziali, venite a vedere di persona”, è l’appello di Cremonesi. Il progetto prevede investimenti significativi per ristrutturare e preservare la parte storica, ma anche per garantire un ambiente di lavoro dignitoso e attrattivo per i giovani medici.

Una sfida per il futuro – La costruzione del Nuovo Galliera rappresenta una sfida per Genova, ma anche un’opportunità per migliorare l’intero sistema sanitario ligure. “Noi siamo alla fine della carriera, ma vogliamo che i giovani medici possano lavorare in un ambiente moderno e funzionale”, conclude Filauro. “Non possiamo permetterci di restare indietro rispetto ad altre città italiane”. Il progetto, già finanziato, potrebbe partire nel 2025 se i ricorsi venissero superati. La posta in gioco non riguarda solo l’efficienza sanitaria, ma anche il futuro della sanità pubblica in Liguria.