Genova, presentato il Salone dell’Agroalimentare a Finale Ligure: quest'anno oltre cento espositori

di Simone Galdi

Dal 14 al 16 marzo a Finalborgo le eccellenze enogastronomiche locali con degustazioni, showcooking e incontri

Il Salone dell’Agroalimentare Ligure torna a Finalborgo per la sua ventunesima edizione, dal 14 al 16 marzo, confermandosi un evento chiave per la promozione delle eccellenze regionali. L’iniziativa, che si svolgerà nel complesso monumentale di Santa Caterina e nelle piazze del centro storico, prevede un fitto programma di degustazioni, showcooking e incontri con operatori del settore. La manifestazione è promossa da Regione Liguria, Comune di Finale Ligure, Camera di Commercio Riviere di Liguria e Provincia di Savona.  

I valori del territorio – «Il Salone dell’Agroalimentare Ligure è un evento strategico per la promozione del territorio», ha dichiarato Alessandro Piana, vicepresidente della Regione Liguria con delega all’Agricoltura. «L’agricoltura e l’enogastronomia sono elementi fondamentali per lo sviluppo economico e turistico della Liguria, e questa manifestazione ne amplifica la visibilità, favorendo la crescita delle imprese locali». L’obiettivo è rafforzare la filiera agroalimentare e consolidare il brand territoriale attraverso la valorizzazione delle produzioni tipiche.  

L'inaugurazione – L’evento sarà aperto venerdì 14 marzo alle ore 16, nei Chiostri di Santa Caterina, dalla presentazione del Palco Fiorito curato da Regione Liguria e dal distretto florovivaistico ligure. Sarà inoltre allestita un’aiuola di erbe aromatiche per promuovere la dodicesima edizione di Aromatica, manifestazione dedicata alla valorizzazione delle erbe liguri.  

Le cifre – «L’edizione 2023 ha registrato oltre 60mila visitatori, e puntiamo a superare questo risultato», ha aggiunto Piana. Più di cento espositori animeranno l’evento, tra cui anche piccole aziende emergenti. La direttrice del Salone, Cristina Bolla, ha sottolineato l’importanza dell’iniziativa nel dare visibilità alle imprese agricole e alla qualità delle loro produzioni. In quest’ottica, il premio Fassone sarà assegnato alle aziende più giovani e innovative, capaci di contribuire allo sviluppo del comparto agroalimentare.  

La rete di collaborazioni – Il Salone si arricchisce quest’anno di sinergie con altre manifestazioni regionali. Tra queste, Aromatica di Diano Marina, dedicata alle erbe aromatiche, e Flauer di Alassio, incentrata sui fiori recisi ed edibili. «L’idea è quella di un evento contenitore che metta in rete le realtà del territorio», ha spiegato Bolla.  

Il punto di forza – Anche il sindaco di Finale Ligure, Angelo Berlangieri, ha evidenziato il valore della manifestazione: «Si tratta di una vetrina importante, consolidata nel tempo. L’agroalimentare è un elemento essenziale del paesaggio culturale, un punto di forza del nostro sistema turistico ed economico».

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