Genova, protesta degli studenti a Ponte dei Mille contro i ministri: "Da anni subiamo barbare repressioni"

di Lorenzo Aluigi

Gli studenti sono poi partiti in corteo in direzione Prefettura

La presenza del ministro Piantedosi, oggi a Genova per la prima picconata del tunnel subportuale, ha mobilitato gli studenti e le organizzazioni "Genova che osa" e "Cambiare rotta". 

"Questa è un'opera che ha già sollevato delle critiche - dice Leonardo, studente del Liceo "Fermi" - ma noi questa mattina siamo qua per esprimere solidarietà agli studenti barbaramente caricati dalla polizia a Pisa e a Firenze poche settimane fa. Allo stesso tempo critichiamo il ministro Piantedosi che ha espresso solidarietà alle forze dell'ordine dopo le ingiustificate violenze nei confronti di studenti minorenni disarmati che stavano protestando pacificamente contro il genocidio che sta avvenendo nel territorio palestinese. Noi studenti subiamo una repressione barbara ormai da anni, non solo da questo governo, ma anche da quelli precedenti: ad esempio anche quando c'era Conte".

"Contro guerra e repressione, Piantedosi dimissione". Questo lo striscione che apre il corteo di circa 100 studenti che si sono dati appuntamento stamani alla stazione marittima per protestare contro i ministri Salvini e Piantedosi, dopo i fatti di Pisa. Il ministro dell'Interno e quello delle infrastrutture sono a Genova per l'inaugurazione dei lavori del tunnel subportuale. Il corteo proseguirà fino ad arrivare in piazza Corvetto, dove affaccia la prefettura di Genova. Proprio in prefettura i ministri sono attesi per la firma dle protocollo di sicurezza