Genova: quattro iraniani arrestati in aeroporto con documenti falsi
di Michele Varì
I fermi nel giro di 15 giorni. Forse il Colombo scelto perché ritenuto uno scalo vulnerabile
Arrestato ieri pomeriggio alle ore 16 nell'aeroporto Cristoforo Colombo a Genova dalla Polizia di frontiera un cittadino iraniano di 42 anni in procinto di imbarcarsi per Londra esibendo agli agenti un passaporto messicano che risultava essere stato rubato in Belgio nel dicembre 2019.
A seguito di ulteriori mirati accertamenti effettuati dal Nucleo di Esperti di Falso Documentale creato recentemente dalla Polizia di Frontiera stato accertato che il documento era stato anche alterato. Per questo l'uomo è stato arrestato in flagranza di reato per uso di documento falso valido per l'espatrio e ricettazione.
Oggi, in attesa del giudizio, è stata disposta la convalida dell’arresto e la misura dell’obbligo di firma.
Si tratta il quarto iraniano arrestato solo dall'inizio dell'anno dagli uomini della polizia di frontiera diretta dal primo dirigente Lorenzo Manso. Una tratta sospetta che potrebbe nascondere altri reati per questo gli agenti hanno avviato altri accertamenti. Fra le ipotesi quelle che si tratti di canale scelto da migranti clandestini per raggiungere altri Paesi europei. Perché l'aeroporto di Genova? Perché non è uno scalo di prima fascia e ritenevano, a quanto pare a torto, che i controlli alla frontiera potessero essere meno accurati che negli scali più importanti.
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