Genova: russi e ucraini insieme per vivere in pace
di Paolo Zerbini
"Abbiamo dovuto aspettare, colpa della guerra, ma ora stiamo bene insieme, programmiamo iniziative"
C'era un mare di persone, domenica alle 18, all'appuntamento in San Donato nel Centro Storico di Genova: Russi, Ucraini, Bielorussi, Moldavi, Lettoni, Kazaki. Venuti per conoscersi, aiutarsi, fare Comunità . Era l'incontro inaugurale del Gruppo Telegram, 700 iscritti russofoni, voluto da Viktor vigoroso Istruttore Atletico ucraino, dai modi gentili.
"Abbiamo dovuto aspettare, colpa della guerra, ma ora stiamo bene insieme, programmiamo iniziative". Con lui, al vertice, Gianna Volk, Svetlana, Elvira. Regola comune: non si parla con toni accesi.
Ci sono altre Comunità della stessa area: Anima Russa di Sampierdarena e Sadko, via XX Settembre. 4/5 mila persone in tutto a Genova russofone.
Punto d'incontro del Gruppo Telegram (usano quel Social per stare in contatto ) il Bar Spam, via San Donato aperto da pochi mesi con un'anima russa e cocktail meravigliosi. Elia è il gigantesco barista-proprietario, Nazionale russo di pallanuoto ai tempi di Misha, (Russia e Pro Recco) uno dei più forti Centroboa del Mondo. Caro amico. C'era il loro Editor : in 5 minuti ci ha fotografato, inserendo l'immagine sul Genoa Street Press ,il loro giornale volante, che fa conoscere alla Comunità le bellezze di Genova.
Mi hanno invitato ad unirmi a loro, per raccontare la città Un atto d'amore,che faccio volentieri.
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