Genova, sciopero trasporto pubblico: bus e metro fermi. I sindacati: "Persi tre rinnovi contrattuali"

di Anna Li Vigni

presidio in Prefettura per chiedere più risorse per il Fondo Nazionale Trasporti

Giornata nera per il trasporto pubblico locale: dalle 9.30 per otto ore sciopero proclamato da Filt-Cgil, Fit-Cisl, UilTrasporti, Faisa-Cisal e Ugl Autoferro.

"Siamo consapevoli di creare disagio ma è l'unica arma che abbiamo. Vogliamo sensibilizzare il Governo perché manca un miliardo e mezzo all’appello. Non riusciamo più a trovare persone che vogliono fare il nostro lavoro, siamo sottopagati oltre a turni massacranti e alla paura delle aggressioni. Chiediamo che ci sia un segno di responsabilità da parte di tutti soprattutto del Governo", spiega Santo Pugliese, segretario regionale Fit-Cisl.

“Siamo in piazza per rivendicare il rinnovo del contratto nazionale scaduto il 31 dicembre 2023. Siamo presenti davanti alle Prefetture di tutte le piazze italiane. Negli ultimi anni abbiamo perso potere d’acquisto, abbiamo un Fondo Nazionale ampliamente insufficiente e quindi questo si traduce in un taglio dei servizi. Chiediamo alle Istituzioni e al Governo che si faccia il punto su questo settore oltre a rispetto e dignità”, dichiara Giuseppe Gulli, segretario regionale UIL Trasporti Liguria.

“Più sicurezza, diritto alla salute, meno morti sul lavoro, malattie professionali e infortuni. Siamo 100.000 addetti in tutta Italia", racconta Francesca Parodi, rappresentante sindacale AMT della FILT CGIL di Genova.