Genova: scolmatore Bisagno, fine lavori confermato 20 aprile 2025

di Redazione

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L'assessore Giampedrone replica al capogruppo Pd Garibaldi sui tempi di realizzazione dell'opera

Genova: scolmatore Bisagno, fine lavori confermato 20 aprile 2025

Nonostante il lungo stop ai cantieri dello scolmatore del torrente Bisagno a Genova imposto dall'interdittiva antimafia, provvedimento sospeso nei giorni scorsi dal Tar di Salerno, al consorzio Research, azienda capofila dell'appalto, la fine dei lavori dell'opera resta confermata "entro il 20 aprile 2025". Lo spiega l'assessore alla Protezione civile Giacomo Giampedrone in Consiglio regionale rispondendo a un'interrogazione del capogruppo Pd Luca Garibaldi.

Secondo il cronoprogramma dei lavori tra il 12 ottobre 2023 e il 7 gennaio 2024 sarà montata nel cantiere della Val Bisagno la talpa TMB proveniente dalla Cina, lo scavo meccanizzato della galleria per convogliare le acque del torrente fino allo sbocco a mare in Corso Italia avverrà dall'8 gennaio al 2 novembre 2024, cui seguirà una fase di scavo tradizionale.

"L'opera a oggi è a uno stato di avanzamento dei lavori del 10%, il lungo iter dell'interdittiva antimafia che si è concluso la settimana scorsa ha sbloccato l'operatività del cantiere. - sottolinea Giampedrone - A breve saranno implementati i fronti contemporanei di intervento, siamo in una fase in cui il cantiere dello scolmatore del Bisagno può svoltare e riprendere l'attività. È il cantiere dell'opera più importante per la sicurezza idrogeologica in Italia, finanziata con oltre 200 milioni. Il contratto d'appalto non prevede scadenze intermedie per le penali".

Garibaldi denuncia che "a 3 anni dall'inizio dei lavori l'opera è solo al 10%", "stupisce la mancanza di penali legate al mancato rispetto dei tempi nelle fasi transitorie. Sullo scolmatore del Bisagno si gioca un pezzo di credibilità del Paese, non sono molto fiducioso sul rispetto dei tempi".