Genova, sequestrate in porto 382 tonnellate di pellet
di Edoardo Cozza
Il materiale, proveniente da Cina, Turchia, Egitto e Lettonia aveva marchi contraffatti e false informazioni sulla provenienza e composizione
I militari della Guardia di Finanza e i funzionari del Reparto Antifrode dell'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli hanno sequestrato, nel porto di Genova, 382 tonnellate di pellet con marchi contraffatti e false informazioni sulla provenienza e composizione. Il pellet arrivava da Turchia, Cina, Lettonia ed Egitto. L'operazione è scattata dopo l'intensificazione dei controlli per il rincaro dei combustibili.
Gli investigatori hanno selezionato 15 container che contenevano decine di migliaia di confezioni di pellet, sulle quali erano stati messi marchi di qualità risultati poi contraffatti nonché indicazioni fallaci sull'origine della merce, falsamente presentata come proveniente da Paesi tradizionalmente produttori dei biocombustibili di migliore qualità. Gli accertamenti sulle caratteristiche chimico-fisiche del prodotto, fatte nei laboratori dell'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, hanno dimostrato inoltre come lo stesso fosse di qualità nettamente inferiore rispetto a quanto indicato sulle confezioni, con il rischio di inganno per i consumatori e conseguente profitto illecito per le società importatrici. I militari hanno denunciato dei persone, i legali rappresentanti delle società importatrici, responsabili a vario titolo, dei reati di contraffazione e frode in commercio.
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