Genova, spacciatore "tradito" dalle app di consegna a domicilio: aveva oltre due kg di droga in casa

di Edoardo Cozza

1 min, 7 sec

Un 26enne era stato fermato per un controllo e non voleva dire ai poliziotti dove abitava: scoperto con l'indirizzo inserito nell'app sullo smartphone

Genova, spacciatore "tradito" dalle app di consegna a domicilio: aveva oltre due kg di droga in casa

Spacciatore 'tradito' dalla app di consegne cibo a domicilio. È così che i Falchi della squadra mobile di Genova sono riusciti ad arrestare un ragazzo di 26 anni, cittadino dominicano, che aveva a casa circa un chilo di hashish, 700 grammi di marjuana e 400 grammi di cocaina, oltre a materiale per il confezionamento delle dosi e 2 bilancini di precisione. Gli agenti lo hanno fermato per un controllo e gli hanno trovato alcune dosi di droga. Quando gli hanno chiesto dove abitasse ha iniziato a tergiversare e a dare informazioni discordanti. A quel punto i poliziotti hanno controllato il suo cellulare e grazie all'applicazione di consegne di cibo sono riusciti a scoprire il suo domicilio.

La polizia, coordinata dal commissariato Prè, ha anche svolto un controllo massiccio del centro storico, fermate dei bus e stazioni della metro, con 40 poliziotti in divisa e in borghese e i cani antidroga. Nel corso dell'operazione, sono state identificate 61 persone, fra cui gli avventori di due ristoranti e di un minimarket. È stato denunciato un 25 enne, originario del Ciad, per detenzione ai fini di spaccio di stupefacente, poiché trovato in possesso di due grammi di hashish nascoste in una scarpa; altri due cittadini stranieri, di 34 e 22 anni, rispettivamente originari del Bangladesh e del Gambia, sono stati segnalati alla Prefettura per detenzione ai fini di uso personale di sostanza stupefacente.

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