Genova, torna in presenza il Campionato mondiale del pesto al mortaio: 100 finalisti da tutto il mondo

di Marco Innocenti

I concorrenti più lontani arrivano da Tokio e Monterrey: percorreranno oltre 9mila chilometri. Il più vicino abita in piazza Matteotti, a due passi dal Ducale

Torna, dopo 4 anni di assenza causa pandemia, il Campionato mondiale di pesto genovese al mortaio. Sabato 4 giugno, i 100 finalisti di questa edizione 2022 saranno messi alla prova e analizzati da una selezionata giuria composta da 30 persone provenienti non solo dalla Liguria ma da tutto il mondo. Le curiosità, anche quest'anno, non mancano: il 69% dei finalisti sono uomini, il 31% donne e hanno un'età media di 52 anni. La concorrente più anziana è una genovese di 88 anni, la più giovane è sempre genovese ma ha 23 anni. Molto variegato anche il panorama delle professioni rappresentate: si va dagli artigiani agli impiegati, dagli autisti ai contadini, ma ci sono anche manager, imprenditori e studenti. Immancabili cuochi e casalinghe, ma ci sono anche giornalisti, ingegneri, ricercatori, medici e carabinieri.

Gli italiani sono la maggioranza e arrivano, oltre che dalla Liguria, da altre 11 regioni. Sono 14 invece gli stranieri che provengono da Cambogia, Camerun, Francia, Germania, Giappone, Guinea, Inghilterra, Lussemburgo, Messico, Moldavia, Olanda, Spagna e Stati Uniti. I più "lontani da casa" sono una donna giapponese che abita a Tokio (distante 9.813 km da Genova!) e una ragazza messicana originaria di Monterrey (distante 9.422 km), mentre il più "dietro l'angolo" abita in piazza Matteotti, a poche decine di metri da Palazzo Ducale, sede della gara.

Appuntamento quindi per sabato 4 giugno nella sala di Palazzo Ducale per la IX edizione del Campionato Mondiale di pesto genovese al mortaio, che intorno alle 15.30 proclamerà il suo nuovo campione.

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