Genova, tragedia in carcere: detenuto si suicida dopo la notizia dell'espulsione dall'Italia
di Redazione
Si è tagliato le vene a Pontedecimo, era stato raggiunto da un mandato di cattura internazionale per un reato di violenza sessuale
Un detenuto di origine macedone in carcere da novembre e recluso nella sezione 'sex offender' del carcere di Genova Pontedecimo si è suicidato tagliandosi le vene. Il detenuto era stato raggiunto da un mandato di cattura internazionale per un reato di violenza sessuale ed era stato espulso dall'Italia. Notizia che l'aveva raggiunto poche ore prima del suicidio. Ne dà notizia il Sappe, sindacato di Polizia penitenziaria della Liguria che chiede "maggiore assistenza psichiatrica nelle carceri liguri".
"Rafforzare l'assistenza sanitaria e, soprattutto, potenziare la Polizia Penitenziaria oggi numericamente insufficiente a fronte dell'attuale mole di lavoro - ha detto Michele Lorenzo, segretario del Sappe - non sono proposte inaccettabili, ma forse possono collaborare ad evitare le morti in carcere che in Italia, dall'inizio dell'anno si stimano in 52 suicidi e 140 per altre cause. In Liguria nel primo semestre del 2020 si sono registrati ben 218 casi di autolesionismo, 2 decessi e 34 tentati suicidi".
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