Genova, tubo rotto, le siepi della fontana di De Ferrari rimangono a secco
di Michele Varì
Sono senz'acqua da giovedì e lo rimarranno sino alla prossima settimana
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Da giovedì e sino ai primi giorni della prossima settimana la fontana "cartolina" di piazza De Ferrari rimarrà incompleta per un tubo rotto che ha spento le siepi, le fontanelle laterali.
La notizia della condotta rotta è confermata da Aster.
E dire che la fontana simbolo della città era tornata in tutto il suo splendore con tutte le siepi in funzione solo alla fine dello scorso anno dopo un lungo tempo di stop alle fontanelle rivolte verso via XX Settembre per lavori di impermeabilizzare obbligati per infiltrazioni nella sottostante metropolitana. Il cantiere era stato avviato a settembre e, appunto, era finito a prima di Natale.
Le fontanelle laterali sono state aggiunte alla fontana nel 2001 da Bernhard Winkler, l'urbanista tedesco della giunta Pericu, una gradita ai genovesi e sopratutto ai turisti più giovani che nelle afose estati degli ultimi anni hanno trasformato le fontanelle in mini docce in cui rinfrescarsi. Un gioco anche per i cani che amano bagnarsi. Ma attenzione, come ribadiscono da Aster, l'acqua della fontana circola in circuito chiuso, dunque non non è potabile e non si deve bere.
Le siepi d'acqua, come le chiamava Bernhard Winkler, erano state pensate per isolare la piazza pedonale dal traffico, per schermarle dal punto di vista visivo, ma anche acustico, perché, aveva ricordato l'urbanista, è molto meglio sentire il rilassante rumore dell'acqua che il fastidioso rombo dei motori delle auto e dei bus.
Una speranza questa, delusa, visto l'elevato frastuono che producono i tanti veicoli che sfrecciano da De Ferrari, bus in testa, che pure da lì dovrebbero transitare a passo d'uomo, al massimo ai 15 km all'ora.
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